Torna a Milano il 18 gennaio dalle ore 10 alle 18, per la sua ottava edizione, la Milano Map Fair, la fiera internazionale dedicata alla cartografia e alle stampe antiche che, per la rilevanza dei pezzi proposti e dei mercanti ospitati, si è ormai affermata come la più importante in Italia.
Organizzata dall’Associazione Culturale CivitellArte in collaborazione con l’Associazione Roberto Almagià, la fiera ospiterà all’Hotel Michelangelo di Milano in Piazza Duca d’Aosta espositori provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa, con importanti presenze da Belgio, Inghilterra, Germania, Francia, Grecia e addirittura da oltre oceano.
Appuntamento imprescindibile per mercanti, collezionisti ed appassionati, alla Milano Map Fair saranno presenti esemplari di notevole rilievo, dei quali alcuni particolarmente rari e pregiati, come una carta nautica del Mediterraneo edita da Antonio Lafreri nel 1572; una carta nautica del Mediterraneo compilata da Bartolomeo Crescenzio (Roma, 1596); un raro primo stato di quattro della carta nautica del Mar Mediterraneo di Romeyn De Hooghe (Amsterdam 1694); una veduta di fine ‘700 di Roma vista dal Gianicolo, realizzata da Giuseppe Vasi; una carta geografica della Lombardia firmata da Donato Bertelli del 1572 ca; una veduta della città di Firenze edita da Giuseppe Longhi, 1680 ca; un esemplare dell’atlante dell’Italia del Blaeu del XVII secolo; una bellissima edizione dell’atlante di Ortelius Abraham del 1579 con 93 carte geografiche; una rarissima carta geografica dell’Asia del 1593 di De Jode; di Martin Waldseemüller, datate 1513, una proiezione del mondo e una rarissima carta geografica dell’Italia, di quest’ultima una copia è stata esposta lo scorso aprile a Civitella del Lago, in occasione della mostra cartografica “Sulle tracce del genio: mappe e cosmografie ai tempi di Leonardo”, organizzata da CivitellArte in occasione delle celebrazioni del cinquecentenario dalla morte di Leonardo Da Vinci; una veduta della Mer de Glace realizzata da Karl Ludwig Hackert nel 1781, una delle stampe più importanti del collezionismo alpino; una veduta di Lecco del 1750 ca di De Bittio Antonio, conosciuta solo in un altro esemplare; una veduta del Lago d’Orta di Cantalupi e Tonelli inc. del 1792 in una rarissima prima edizione non conosciuta.
L’evento è ad ingresso libero.