Dopo la fine della loro storia, in più occasioni aveva continuato a molestare l’ex convivente, poi si sono aggiunte le minacce e la donna, una 30enne orvietana, si è rivolta alle forze dell’ordine. Ha sporto più di una denuncia, in momenti diversi, sia presso i Carabinieri della Compagnia di Orvieto, il Commissariato di Pubblica Sicurezza. Le forze dell’ordine hanno immediatamente informato la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni che, nella persona del sostituto procuratore Camilla Coraggio, ha coordinato le indagini disponendo una serie di accertamenti per delineare il quadro comportamentale dell’uomo, un 40enne orvietano.
Le continue e crescenti molestie, culminate anche in minacce di morte, prefiguravano la violazione del cosiddetto “codice rosso”, la nuova legge entrata in vigore lo scorso anno, che contiene nuove e più severe disposizioni per tutelare le vittime di violenza domestica e di genere, approvata con lo scopo di fornire alle forze dell’ordine ed alla magistratura strumenti sempre più efficaci per fare fronte all’aumento di questo tipo di reati.
Dopo aver acquisito gli esiti degli accertamenti e dei riscontri da parte di Polizia e Carabinieri, il sostituto procuratore Camilla Coraggio ha richiesto al giudice per le indagini preliminari Barbara Di Giovannantonio un’ordinanza di applicazione della misura cautelare. Il giudice, dopo aver letto gli atti e valutata la delicata situazione, ha disposto gli arresti domiciliari per il quarantenne, misura che è stata immediatamente eseguita dal personale del Commissariato.