L’arcivescovo della archidiocesi Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo, interviene sulle polemiche che suscitano i continui riferimenti di Matteo Salvini alla Madonna e ai Santi e al suo ostentare, nei comizi, del rosario. Non lo nomina ma Salvini è l’unico che, continuamente nei suoi comizi (oggi al Senato ha baciato il crocifisso), si affida ai santi o alla Madonna o agita il rosario.
“Suscita sorpresa e sconcerto – ha detto all’ANSA Mons. Boccardo – questo rinnovato riferimento alla Madonna e ai Santi e diventa offensivo della fede e della sensibilità religiosa di milioni di italiani. L’appartenenza religiosa non può essere utilizzata per propaganda elettorale, tanto per fare colpo sulla sensibilità e la fede dei credenti.
L’appartenenza religiosa- ha aggiunto Mons. Boccardo – deve ispirare le scelte e caratterizzare le azioni personali che devono essere sempre in relazione con il Vangelo che deve essere applicato dalla prima all’ultima parola e non a pezzetti a seconda della convenienza del momento.
Il Vangelo ci insegna che l’impegno sociale e politico deve avere delle caratteristiche precise, che sono quelle della fraternità, dell’accoglienza, della solidarietà, della cancellazione delle differenze e della gratuità. Tutti i messaggi e i segnali di chiusura – conclude Mons. Boccardo – non possono essere giustificati con il Vangelo sventolato nelle piazze.”