“La salute è un diritto naturale di tutti. Ci possono essere delle diversità, questo è ovvio, ma non c’è dubbio che è ancor più urgente che ci sia una governance che aiuti il progresso e il benessere di tutti i cittadini. Di fronte agli sviluppi della tecnologia, acceleriamo la solidarietà”.
Lo ha dichiarato mons. Vincenzo Paglia , presidente della Pontificia accademia per la vita e vescovo emerito di Terni.
“In questo senso nell’anno giubilare, l’anno della speranza – ha aggiunto – il diritto alla salute è tra i temi prioritari. E’ necessaria una dialettica tra i cittadini e chi governa. Quello che io chiederei è l’attenzione al bene comune di tutti. Dobbiamo evitare che le parti si distruggano a vicenda o si polarizzino a vicenda, e alla fine invece di trovare un incontro, si arriva solo allo scontro che non serve a nessuno”.
“È il cambio di passo che a mio avviso bisognerebbe fare di fronte a queste questioni – ha detto il vescovo Paglia – Io abbasserei i toni ideologici e metterei davanti a tutti noi il volto dei nostri piccoli, dei malati, di quelli che fanno fatica. Vorrei che questa fosse la nuova Italia, la nuova Europa, il nuovo mondo”.