Il giudice per le udienze preliminari , presso il tribunale di Terni, Simona Tordelli, nell’udienza di questa mattina ha rinviato a giudizio 8 persone in relazione alla morte di Egidio Pennacchi avvenuta a Terni la mattina del 24 febbraio 2014. Come si ricorderà Pennacchi stava potando alberi lungo le sponde del fiume Nera quando il mezzo su cui era poggiata la gru, un autocarro Nissan si ribaltò facendolo precipitare nel fiume Nera.
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Il corpo di Egidio Pennacchi fu recuperato dai vigili del fuoco soltanto il 31 marzo del 2014
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Le 8 persone sono state rinviate a giudizio a vario titolo perché ritenute responsabili della morte di Pennacchi. Da chi ha venduto l’autocarro Nissan non funzionante , alla ditta che lo ha noleggiato, da chi non ha fornito a Pennacchi i necessari addestramento e informazione sui rischi derivanti dalla potatura degli alberi, a chi ha omesso di individuare i sistemi di prevenzione dei rischi specifici cagionandone la morte per asfissia da annegamento, a chi ha manomesso l’elettrovalvola di sicurezza.
Gli imputati sono difesi dagli avvocati Doriana Succhiarelli, Mauro Biscetti, Francesco Mattiangeli. Massimo Carignani, Gianluca Salvini , Federico Rosica (Milano), Luciano Antonini (Perugia).
La moglie Anna Rita e i quattro figli di Egidio Pennacchi, Ivan, Iuri, Igor e Irina, sono assistiti dall’avvocato Francesco Montalbano Caracci.
Il processo riprenderà il prossimo 13 aprile.