Il Tribunale di Terni, giudice Massimo Zanetti, ha assolto il direttore dei lavori e l’impresa che ha realizzato la ringhiera nel palazzo di piazza Meridiana, a Borgo Rivo, dalla terrazza al quarto piano del quale, precipitò, il piccolo Filippo Lambiase, di soli 13 mesi, la sera del 22 agosto 2011. Il bambino morì poco dopo il ricovero in ospedale in seguito alle ferite riportate nella caduta.
LA NOTIZIA DEGLI INDAGATI
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Sono stati assolti con formula piena perché il fatto non sussiste e perché il fatto non costituisce reato.
“Le sentenze non si commentano ma si appellano – ha detto l’avvocato Massimo Proietti, legale della famiglia Lambiase – è una sentenza che lascia perplessi, non è pensabile che l’impresa sia stata esclusa da ogni responsabilità, dal GIP, perché aveva delegato il direttore dei lavori; oggi il direttore dei lavori viene assolto e l’impresa viene assolta, quindi questo bambino è morto senza la responsabilità di alcuno? e’ la domanda che si pone la famiglia rimasta amareggiata e delusa ma non per niente scoraggiata perché continueremo questa battaglia; le cause – ha aggiunto il legale – non finiscono in primo grado, ricorreremo in appello e se necessario fino in Cassazione.I genitori di Filippo sono determinatissimi ad andare avanti non appena avremo letto le motivazioni della sentenza di oggi”.
“Fra archiviazioni e assoluzioni – ricorda l’avvocato Proietti – al momento per la morte del piccolo Filippo non è alcun responsabile”.