“Nel tentativo di scuotere la coscienza collettiva, annuncio sin d’ora che, in assenza di riscontri formali o di iniziative concrete e immediate dalla Giunta (non i soliti ‘tavoli’ per temporeggiare ancora), da mercoledì 19 marzo, ore 10, avvierò uno sciopero della sete dinanzi alla sede della Regione Umbria. Il 19 marzo è San Giuseppe, Patrono dei Lavoratori. Sarà un momento di riflessioni aggiuntive per tutti noi”.
Così l’ex assessore all’ambiente del comune di Terni Mascia Aniello secondo la quale la quale “la morte di Sanderson Mendoza non è solo un incidente sul lavoro, ma un omicidio tristemente prevedibile, consumato nelle Acciaierie, a Terni. Molti conoscevano le oscene condizioni operative di alcuni reparti del polo di Terni, eppure non è stato fatto niente.In queste ore la politica moltiplica le dichiarazioni gonfie di retorica; poi siederanno in prima fila al rito funebre, con una maschera di costernazione e indignazione; ma alla fine tanti operai resteranno ancora privi delle più elementari condizioni di sicurezza”.
“Il problema – aggiunge la Aniello – non sono soltanto i mancati controlli -anche- della Regione, quanto il silenzio assordante di tutta la politica rispetto a un sistema produttivo antiquato, radicato su logiche di volgare profitto, con un impiantistica vecchia di decenni, senza investimenti adeguati. E con conseguenti questioni ambientali, sanitarie e di sicurezza aperte da anni, mai sanzionate nemmeno dalla Magistratura. Le ragioni della produzione a tutti i costi sembrano dunque prevalere anche dinanzi all’omicidio di un ragazzo di soli 26 anni”.