E’ morto a 92 anni a Ferentillo il filosofo Mario Tronti, autore di numerosi saggi, si dedicò come studioso alla formulazione di un pensiero politico che, fondendo la teoria con la prassi, rinnovasse il marxismo tradizionale e contribuisse a riaprire la strada rivoluzionaria in Occidente. E’ stato eletto senatore del Partito Democratico della Sinistra nel 1992 e rieletto nel 2013 nelle fila del Partito Democratico.
Lo ricordano in una nota i segretario provinciale e comunale di Terni del Pd, Fabrizio Bellini e Pierluigi Spinelli.
Mario Tronti, uno dei più lucidi e agguerriti intellettuali della sinistra italiana del dopoguerra, si è spento a Ferentillo, nella casa in cui trascorreva da sempre la buona stagione, all’età di 92 anni. Mario Tronti, uno dei padri dell’operaismo italiano, militante del PCI, del PDS, dei DS e del PD, non è stato solo un accademico circondato da universale rispetto è stima, ma anche un dirigente politico di grande autorevolezza. Senatore per due legislature, tra il 1968 e il 1970 ha insegnato al liceo scientifico Galileo Galilei di Terni, Professore Universitario presso l’università di Siena: un gran numero di giovani ternani di quegli anni ne conservano uno straordinario, indelebile ricordo. Animatore del dibattito culturale e politico italiano ed europeo per tutta la vita, ha fondato e diretto un gran numero di riviste di cultura politica e sociale. La sua bibliografia, teorica e di intervento, è sterminata. L’Italia perde un grande intellettuale e dirigente politiche, Terni il compagno di tutte le battaglie importanti per il lavoro e la giustizia sociale. A tutti i suoi familiari, ai suoi cari, alla gente di Ferentillo che lo ha avuto come cittadino attento e partecipe alla vita di comunità, il cordoglio del PD ternano