La Galleria Forzani di via Mazzini a Terni ospita la mostra personale di Giosuè Quadrini dal titolo “Macchine da guerra”. Si tratta di lavori creati appositamente per questo evento.
Gli elementi di fascinazione delle ultime opere di Giosuè Quadrini si risolvono in un complesso di impronte, grafiche e lineari, lasciate a mo’ di indizi sulla superficie del supporto di cera. Questo materiale, lavorato per fissare opacità e trasparenze, diventa corpo nel quale si sedimentano elementi strutturali di lirica valenza che si aprono alla memoria e all’evocativita’. Quello di Giosuè Quadrini è un racconto avvolto in un velo di luce che si schiude all’emozione, a profonde pulsioni vitali, ad intime annotazioni poetiche. Ed il suo vocabolario è personale ma nel contempo universale. L’abilita’ tecnica si abbina ad un contenuto concettuale dell’opera, a complesse sollecitazioni mentali, ad uno spessore significante. La radice profonda della ricerca di Giosuè Quadrini è sostenuta da un’esperienza creativa che attinge in luoghi dove si conserva l’essenza del sentimento ed induce ad una partecipazione emozionale. La sua è una riflessione estetica in un vivace scambio dialettico tra senso dell’essere e profonda spiritualità.
Un plauso a Massimo Forzani che da sempre ha creduto e sostenuto questo giovane artista ed oggi i fatti, o meglio le opere di Giosuè Quadrini, gli danno più che ragione.
La mostra “Macchine da guerra” rimarrà aperta al pubblico fino al 20 novembre.