Non riesce a superare la Q1, Danilo Petrucci, che nel secondo appuntamento sulla pista di Valencia termina le qualifiche con la 15° posizione – appena sopra al compagno in Ducati ufficiale Dovizioso, 17°, e lontano dai ducatisti dei team clienti, che si piazzano in prima, seconda e terza fila.
Nonostante il buon feeling con la moto e un buon ritmo sulla distanza, Danilo non è mai riuscito a tirar fuori un acuto che gli consentisse di partire più avanti. Durante le prove libere il ternano è finito fuori dai primi dieci, ed è quindi stato costretto a disputare la Q1. Sessione molto più affollata di campioni rispetto al solito, se è vero che Petrux ha dovuto competere con avversari del calibro di Dovizioso (17°), Rossi (16°), Alex Marquez (20° e protagonista di una spaventosa caduta), Alex Rins (14°) Brad Binder e Fabio Quartararo. Alla fine sono stati questi ultimi a spuntarla e il pilota di Terni si è dovuto accontentare della 15° casella di partenza. Un risultato in linea con quello del suo compagno, ma distante dalle prestazioni dei due alfieri della Ducati Pramac, più a loro agio con la gomme Michelin: Bagnaia (8°) ha girato un secondo più veloce di lui, Jack Miller (2°, con una grande performance) addirittura un secondo e mezzo. Ottimo anche Johann Zarco, 4° con la Ducati 2019 del team Avintia.
Al termine della sessione, Danilo ha commentato così la sua prestazione: «Questa mattina il mio feeling con la moto era abbastanza buono ed ho mancato l’accesso alla Q2 solo di pochi millesimi. Purtroppo in Q1 le condizioni erano piuttosto difficili: ho provato a spingere, ma con la leggera pioggia ho preso un paio di rischi e non sono riuscito a fare di meglio. Speriamo che domani il meteo migliori e di riuscire a fare una buona partenza».
Là davanti si conferma il più veloce delle qualifiche Franco Morbidelli (Yamaha Petronas), che però la scorsa settimana, pur partendo dalla pole, è naufragato insieme alle altre Yamaha, arrivando soltanto 11°. Detto dell’ottima 2° piazza di Miller, si conferma in forma Takaaki Nakagami (3°), che dopo le belle prestazioni in qualifica degli ultimi Gp punta a salire per la prima volta sul podio in gara. Quinto Pol Espargaro (Ktm), che precede Maverick Viñales (6°) e il fratello Aleix Espargaro (7° con l’Aprilia). Solo 12° il leader del mondiale Joan Mir, che però può contare sulle difficoltà del suo inseguitore, Quartararo (11°), che lo precede di una sola posizione. Conoscendo la sua attitudine alle rimonte la domenica, Mir non è certo escluso dalla lotta per il podio, e se domani metterà le ruote davanti al francese e al suo compagno Alex Rins (che parte 14°) si laureerà matematicamente campione del mondo con una gara di anticipo.
(Giulio Sacco)