Come previsto è stata una gara in difesa, quella di Danilo Petrucci, che – anche a causa dei dolori per la caduta nei test – sul circuito di Jerez de la Frontera è l’ultimo delle Ducati e termina solo in 9° posizione nonostante i numerosi ritiri (tra gli altri, Rins, Crutchlow, Mir, Marquez e Valentino Rossi).
Dopo il 14° tempo nelle qualifiche di ieri, il pilota di Terni scattava 12° per i forfait di Alex Rins e Cal Crutchlow, che non sono stati ritenuti in condizione di guidare dopo le rispettive cadute nella qualifica di ieri e nel warm up di stamattina. Dopo una partenza in cui non ha guadagnato né perso posizioni, Petrux ha lottato per diversi giri con le Ktm Tech 3 di Miguel Oliveira (8° alla bandiera a scacchi) e del debuttante Iker Leucona (poi ritirato). Da lì poche emozioni per Danilo, che ha approfittato dei ritiri di Joan Mir, Valentino Rossi e del campione del mondo Marc Marquez per raggiungere la 9° posizione finale. Un risultato deludente per lui, che ha terminato la gara come ultimo delle le Ducati, a quasi 20 secondi di distacco dal primo in una pista – quella di Jerez – tra le più corte del mondiale. «È stato davvero un Gp difficilissimo per me» ha dichiarato lui a freddo, spiegando «Oltre ai dolori al collo, sto soffrendo anche per dei problemi allo stomaco dovuti probabilmente agli antidolorifici che ho assunto in questi giorni e oggi non ero davvero nelle condizioni per poter fare di più. In gara ho cercato di tener duro e sono riuscito ad ottenere un risultato nella top ten. Spero di poter recuperare fisicamente al 100% per il prossimo fine settimana. Sono fiducioso di avere il potenziale per poter stare con le altre Ducati e lottare per le prime cinque posizioni».
In testa ha fatto il bello e il cattivo tempo Marc Marquez, vero protagonista – nel bene e nel male – della gara. Al via lo spagnolo ha manifestato una netta superiorità sui rivali, sbarazzandosi in partenza di Quartararo e qualche giro più tardi di Maverick Viñales con un sorpasso deciso. Mentre era in testa, però, il campione del mondo ha commesso un errore – il primo della gara –, salvandosi per miracolo da una caduta e ritrovandosi, dopo un’escursione nella ghiaia, nelle retrovie. Nonostante l’inconveniente ha messo in atto una rimonta adrenalinica, sbarazzandosi degli avversari come birilli fino a tornare in 3° piazza, di nuovo alle spalle di Viñales (nel frattempo superato da Fabio Quartararo). A quattro giri dal termine, però, il secondo errore di Marquez, che ha perso il controllo della moto, venendo sbalzato violentemente in aria. Subito dopo la caduta lo spagnolo ha accusato un dolore al braccio ed è stato trasportato in clinica mobile. I medici hanno diagnosticato una frattura dell’omero, che dovrebbe essere operato a Barcellona nella giornata di martedì. Con questo errore Marquez rischia di pregiudicare non solo la gara di oggi, ma anche la prossima, che si correrà tra soli 7 giorni sullo stesso tracciato di Jerez.
Senza la concorrenza di Marquez, è riuscito a vincere la prima gara in carriera il francese Fabio Quartararo, che con la sua Yamaha Petronas ha preceduto di 4.6 secondi l’ufficiale Maverick Viñales (2°) e uno stoico Andrea Dovizioso (3°), che è riuscito a rimontare su una pista poco amica e ad approfittare, in ottica mondiale, del passo falso di Marquez. Quarta piazza per Jack Miller (Ducati Pramac), seguito da Franco Morbidelli (5° su Yamaha Petronas), Pol Espargaro (6° su Ktm) e Francesco Bagnaia (7° sull’altra Ducati Pramac). Altra delusione per Valentino Rossi, che ha avuto un problema tecnico a 7 giri dal termine, che l’ha costretto a un mesto ritiro dopo una gara anonima a centro gruppo.
(Giulio Sacco)