Scatterà dalla seconda fila, Danilo Petrucci, che nelle qualifiche del Gp di Sepang (Malesia) non sfrutta appieno le condizioni di bagnato – a lui particolarmente congeniali – ma guadagna comunque la 6° piazza con un po’ di fortuna. Un buon risultato, di per sé, ma “macchiato” ancora una volta dal confronto con i compagni: l’altro pilota Pramac (Jack Miller) è 5°, l’ufficiale Dovizioso 4°.
La pioggia, per la verità, è stata anche troppa, tanto da costringere gli organizzatori a ritardare la sessione di oltre un’ora. Al via però il circuito umido sembrava l’ideale per un exploit di Danilo, che si è subito lanciato a tutta, conquistando il 2° posto virtuale alle spalle del campione del mondo Marc Marquez (penalizzato alla fine della sessione per aver ostacolato Andrea Iannone nel suo giro). Il ternano ha mantenuto la potenziale prima fila fino a un paio di minuti dalla fine, quando diversi piloti hanno migliorato il proprio crono. Tra di loro, il rivale in campionato Johann Zarco, che domani Petrux dovrà cercare di sopravanzare se vuole ambire alla 5° piazza nel Mondiale.
La penalizzazione di Marquez, comunque, gli consente di scattare a ridosso dei primi e giocarsi le prime posizioni. Il centauro di Terni lo sa e rimane ottimista: «Dopo il primo tentativo avevo molta fiducia» ha dichiarato a freddo «Abbiamo deciso di provare la gomma rain morbida al posteriore ma soltanto dopo abbiamo capito che era meno performante rispetto alla media. Non so quali saranno le condizioni meteo domani ma ho fiducia di poter stare nella Top 5».
In testa si conferma in gran forma Marc Marquez, che stampa ad inizio sessione un crono talmente buono da consentirgli di stare davanti fino alla fine nonostante una caduta. Il folletto di Cervera viene però fermato dalla Direzione gara, che lo fa – giustamente – retrocedere di 6 posizioni per aver frenato il tentativo di Andrea Iannone (3°, nonostante l’inconveniente). Domani lo spagnolo partirà 7°, e probabilmente divertirà i tifosi con una rimonta. Beneficiano della penalità Zarco, passato in 1° posizione, e Valentino Rossi (2°). Il Dottore risorge con la sua Yamaha e si dimostra nettamente più veloce del compagno Viñales (appena 11° e a quasi due secondi dal nove volte iridato). Quarto Dovizioso, comunque deludente: nel finale incappa nell’ennesima caduta stagionale mentre lottava per la pole.
Oltre al ritardo di oggi, la pioggia porta conseguenze anche per la gara: viste le altissime probabilità di pioggia, la Direzione ha deciso di anticipare lo start alle 6:00, ora italiana.
(Giulio Sacco)