Danilo Petrucci. Il ternano del team Tech 3 è incappato in una scivolata al quinto giro, concludendo un fine settimana molto negativo per lui, che è stato costantemente il più lento tra le 4 KTM in pista.
Al via Petrux, che scattava 18°, è riuscito a guadagnare tre posizioni, che ha però perso nei giri successivi. Alla quarta tornata, sorpassando Valentino Rossi e beneficiando della caduta di Pol Espargaro, il 30enne di Terni si trovava 16°. Ma al passaggio successivo è stato costretto al ritiro a causa di una caduta, non inquadrata dalle telecamere internazionali. L’errore ha chiuso prematuramente una gara fino a quel momento anonima, mentre gli altri piloti KTM lottavano per posizioni di rilievo: gli ufficiali Oliveira e Binder sono arrivati rispettivamente 1° e 8°; e anche il giovane compagno nel team Tech 3 (Iker Lecuona) è caduto mentre era tra i primi 10. Il risultato del weekend è deludente per Petrux, che non può far altro che sperare di provare presto il nuovo telaio KTM che ha permesso agli ufficiali di ritrovare competitività nelle ultime due gare.
In testa il Gran Premio regala forti emozioni e colpi di scena. Miguel Oliveira, vincitore della corsa, ha preso subito il comando della gara, scavando nei primi giri un distacco di oltre un secondo tra sé e gli inseguitori. A metà gara, il leader del mondiale Fabio Quartararo è riuscito a ricucire il distacco con il portoghese della KTM e a superarlo. Con la sua rimonta, però, il francese deve aver stressato eccessivamente i suoi pneumatici, arrivando in crisi di gomme nei giri finali. Il pilota Yamaha ha subito così i sorpassi di Oliveira e Johann Zarco (ottimo 2°), e a causa di una penalità per aver tagliato la pista ha perso anche il podio a fine gara a vantaggio di Jack Miller (3°). Con il 4° posto di oggi, Quartararo mantiene la leadership del mondiale ma con soli 17 punti di vantaggio su Zarco.
Solo 7° l’altro contendente per il titolo Francesco Bagnaia, preceduto da Joan Mir e Maverick Viñales. Ritirato l’otto volte campione del mondo Marc Marquez, caduto mentre era 7°, così come l’altra leggenda della MotoGp Valentino Rossi, scivolato a 9 giri dalla bandiera a scacchi.
(Giulio Sacco)