Torna nelle posizioni che gli spettano, Danilo Petrucci, che nelle qualifiche del Sachsenring conquista una splendida 2° posizione dopo il deludente weekend di Assen. Una prima fila che va quasi stretta al ternano, se è vero che Marquez gli ha soffiato la prima posizione all’ultimo giro disponibile.
Che il ternano fosse in forma lo si era capito già dalle prove libere, terminate (anch’esse) in 2° piazza. Una prestazione che aveva garantito a Danilo l’accesso diretto alla Q2, condannando alla Q1 piloti del calibro di Dovizioso (5° alla fine) e Johann Zarco, che domani scatterà 14° con la sua Yamaha Tech 3. Al momento opportuno poi Petrux ha sfruttato cuore e testa, riuscendo a prendere la scia di Jorge Lorenzo (3°) e a segnare la momentanea pole position. Piazzamento che sembrava intaccabile da tutti, almeno fino all’ultimo giro di Marc Marquez: il folletto di Cervera, con uno straordinario ultimo settore, gli ha portato via il sogno della prima pole in carriera per appena 25 millesimi.
I festeggiamenti a fine sessione dello spagnolo (che si è battuto più volte il pugno sul petto, come a ribadire la sua forza) dimostrano comunque che anche la prestazione del ternano è stata super. E lui stesso ci ha scherzato su nel parco chiuso: «È da ieri che finisco tutte le sessioni in seconda posizione: non c’è gloria per me!» ha detto col sorriso, ammettendo però con onestà «Devo dire grazie a Jorge perché a essere sincero la scia mi ha dato una mano. Per domani credo che possiamo essere veloci; per i primi 12 giri potremmo essere tra i primi cinque: non siamo i migliori ma possiamo lottare. Per la seconda parte della gara nessuno sa quale potrà essere la velocità perché il consumo della gomma è davvero alto e io in particolare lo soffro un po’ di più. Sarà importante partire bene e stare attenti il primo giro».
Meno in affanno del solito le due Yamaha, con Viñales 4° e Valentino Rossi 6°, rispettivamente a uno e due decimi di distacco dalla vetta. Non lontani nemmeno Cal Crutchlow (7°) e Andrea Iannone (8°), entrambi a 4 decimi, mentre continua la sofferenza di Dani Pedrosa (10° su una pista storicamente amica). Lo spagnolo ha ufficializzato il ritiro a fine stagione e il rischio di rimanere a secco di vittorie per la prima volta in carriera si fa sempre più alto. Domani alle 14:00 il via della gara, che si preannuncia scoppiettante con i primi 6 piloti racchiusi in appena due decimi.
(Giulio Sacco)