Ancora un risultato consistente per Danilo Petrucci, che dopo il problema tecnico nella prima gara in Qatar – in cui per altro era nuovamente tra i primi dieci – non ha più abbandonato la Top 10 nelle 3 uscite successive: 7° in Argentina, 8° ad Austin e di nuovo 7° oggi in Spagna.
Questa volta, per la verità, il risultato non è appagante come i precedenti, dato che il ternano (nonostante aver rimontato 8° posizioni: dopo poche curve era 15!) è stato l’ultimo tra le Ducati ufficiali: Lorenzo ha archiviato le prime delusioni in rosso con un solido podio (3°); Dovizioso (5°) ha preceduto Danilo di 2 secondi. I due italiani sulla rossa sono stati comunque a contatto per molti giri, formando un trenino con le Yamaha di Viñales (6°) e Rossi (10°) – entrambi inspiegabilmente in crisi. Petrux, pur non riuscendo a sopravanzare lo spagnolo (davanti di soli 4 decimi alla bandiera a scacchi), ha ingaggiato un duello prolungato col Dottore, arrivato al traguardo con oltre 13 secondi di ritardo sul ternano. A freddo è comunque l’entusiasmo a prevalere: «Sono molto contento. E’ stato solo un peccato essere partito così male» ha dichiarato il 26enne di Terni «Nel primo giro è stata dura poi ho iniziato a recuperare posizioni perché il passo gara era davvero buono. Ho fatto una bella battaglia con Rossi ma in quei due giri ho perso contatto con Viñales. Ho cercato di riprenderlo spingendo; sono arrivato davvero vicino ma non c’era il margine per tentare un attacco».
In vetta alla classifica del Gp si ritrova finalmente Dani Pedrosa, capace di sfruttare al meglio la pole position e di domare il più quotato compagno, Marquez (2°), tenuto a distanza per tutti i 27 giri. Una rivalsa delle seconde guide avvenuta anche in Yamaha, con Zarco (del team Tech 3) 4°e di un altro passo rispetto ai piloti ufficiali. Inspiegabile in particolar modo la crisi di Rossi, che in uno dei peggiori Gp degli ultimi anni si avvantaggia delle prestazioni altrettanto opache dei rivali: precede ancora Viñales di 2 punti, Marquez di 4, in attesa del prossimo appuntamento a Le Mans il prossimo 21 Maggio.
(Giulio Sacco)