In molti si aspettavano l’acuto. Ma non è arrivato, per Danilo Petrucci, nell’ultimo dei tre giorni di test in Malesia. Le ragioni sono ancora dovute a guai tecnici, ma – in compenso – le indicazioni positive non sono mancate nel team Pramac.
Al mattino il pilota ternano è stato costretto ancora una volta ai box per problemi alla Desmosedici – nulla di preoccupante: le prove servono proprio a questo! –, che gli hanno impedito di cercare la prestazione pura. In compenso, quando ha riguadagnato la via della pista, Danilo ha mostrato un gran feeling con la GP17: un netto miglioramento rispetto ai giorni precedenti. La 14° posizione finale non rispecchia a pieno il lavoro del 26enne, che paga appena 9 decimi dalla prima posizione (5 da Lorenzo, sulla Ducati ufficiale). Positivo, quindi, il suo bilancio: «Ci sono stati dei piccoli problemi con la moto ma questa è una cosa normale: sapevamo di venire in Malesia per fare tanto lavoro di sviluppo. Ringrazio il team per il grande lavoro che ha fatto risolvendo ogni problema. Avrei voluto avere la possibilità di provare un time attack questa mattina ma non è così importante. Sono contento perché ho girato a metà giornata in condizioni difficili e ho avuto sensazioni positive» ha dichiarato Danilo, che già scalpita in vista del prossimo appuntamento in Australia a metà Febbraio.
Là davanti si conferma in splendida forma Maverick Viñales, che – con l’ottimo 1° posto – sembra aver metabolizzato in fretta il passaggio alla Yamaha: per lui (una vittoria e podi totali lo scorso anno) si prospetta una stagione da protagonista. Tira invece un sospiro di sollievo il campione del mondo Marc Marquez (2°), che dopo le difficoltà degli scorsi giorni marca stretto il giovane rivale ad un decimo di distanza. Un equilibrio che si estende anche alle altre posizioni di vertice, con i primi 7piloti racchiusi in appena 2 decimi: nell’ordine, Dovizioso (3° ed entusiasta della Ducati), Pedrosa (che conferma il potenziale Honda con la 4° piazza) e Rossi. Il Dottore, 5° alla fine, è soddisfatto di questo primo assaggio della Yamaha 2017, di cui comincia a capire i segreti e limare i dettagli.
Torna a casa a cuor leggero anche Jorge Lorenzo, sì 9° ma a circa 4 decimi dalla vetta. Il maiorchino – comunque ancora più lento di Stoner (7°) in versione collaudatore – ha migliorato vertiginosamente la sua prestazione, portando entusiasmo nei pressi di Borgo Panigale. L’appuntamento è per tutti ai prossimi test, a Philip Island, tra il 15 e il 17 Febbraio.
(Giulio Sacco)