Danilo Petrucci conclude 19° le qualifiche del Gran Premio di Germania (Sachsenring), deludendo le aspettative che si erano create dopo i test di Barcellona. Nelle prove sulla pista spagnola il ternano sembrava essere riuscito a trovare un maggiore feeling con la sua Ktm, grazie alle novità di telaio e anche ai consigli ricevuti dal collaudatore (e grande campione) Dani Pedrosa.
Anche al Sachsenring, invece, Petrux non è riuscito a entrare direttamente Q2 (seconda e ultima sessione di qualifica, riservata ai migliori 10 delle prove libere). Il ternano ha provato così a giocarsi i due posti disponibili in Q1, dove però ha dovuto affrontare avversari di rilievo come le Suzuki ufficiali di Rins e Mir, e Yamaha di Maverick Viñales, Valentino Rossi e Franco Morbidelli, oltre alla Honda di Pol Espargaro. Petrux ha concluso solo 19°, alle spalle di Morbidelli e giusto davanti al suo compagno di squadra nel team Tech 3 Iker Lecuona. Con il giovane spagnolo Danilo si giocherà da qui a fine stagione il posto in Ktm per il 2022 – anche se, viste le difficoltà di adattamento alla moto, verrebbe da chiedersi se non fosse meglio per lui trovare una nuova sistemazione.
In testa si consuma un appassionante duello tra i due francesi in lotta per il mondiale. Johann Zarco (Ducati Pramac) ha conquistato una strepitosa pole position davanti al leader del mondiale Fabio Quartararo, che lo precede in classifica di appena 14 punti. Terzo un ottimo Aleix Espargaro che riporta in prima fila l’Aprilia del team Gresini. Quarto Jack Miller (Ducati), davanti a Marc Marquez. L’otto volte iridato della Honda ha conquistato una buona seconda fila senza avvalersi delle scie dei rivali, come avvenuto nei precedenti appuntamenti. Dietro di lui Miguel Oliveira (Ktm), Jorge Martin (Ducati Pramac), Pol Espargaro (Honda) e Takaaki Nakagami (LCR Honda).
In difficoltà Francesco Bagnaia, solo 10° con la Ducati ufficiale e nervoso a causa del traffico in pista: se vuole continuare ad essere in lotta per il mondiale il giovane italiano dovrà puntare a una rimonta domani. Momento difficile anche per le Suzuki, con Rins che ha conquistato il 10° tempo al rientro dopo l’infortunio e il campione del mondo in carica Joan Mir solo 17° ed eliminato addirittura in Q1.
(Giulio Sacco)