Non è affatto pago, Danilo Petrucci, dopo l’ultimo podio nel Gp d’Italia. Il ternano non intende lasciare, anzi, raddoppia: è 3° anche a Barcellona. La terra degli spagnoli “terribili”, campioni come Marc Marquez e il leader dell’attuale campionato Maverick Viñales. Tutti tenuti dietro da un Petrux di nuovo in versione supereroe.
Le prove libere avevano dato fiducia, considerando l’approdo diretto in Q2 (ultima sessione in cui i migliori 12 si sfidano per la pole position). Ed erano stati lasciati indietro nomi “pesanti”: su tutti le Yamaha di Rossi (13°), Zarco (14°) e Viñales (9° alla fine). Quando c’è stato da spingere, poi, Danilo si è fatto di nuovo trovare pronto, strappando una prima fila poco prima che venisse sventolata la bandiera a scacchi. L’ennesima impresa del pilota del team Pramac, che si piazza ad appena 19 millesimi dal campione del mondo Jorge Lorenzo, con la Ducati ufficiale, e lascia Dovizioso (vincitore dell’ultimo Gran Premio) in 7° piazza. Il compagno del ternano, Scott Redding, è addirittura 11°. La soddisfazione in squadra – dove Danilo è sempre più leader – è tanta, ma Petrux non si sbilancia per la gara: «È sempre molto importante partire davanti, però sono preoccupato per la seconda parte di gara: il degrado delle gomme è altissimo – il più alto visto fin’ora – e penso che con i tempi gireremo quasi due secondi più lenti alla fine. Nel giro buono mi sono giocato tutti i “jolly” che avevo, poi non ho voluto rischiare ancora; mi sarei accontentato anche del 4°-5° posto. Poi sono arrivato 3°, quindi meglio ancora…» ha dichiarato a caldo ai microfoni Sky.
Di fronte ai suoi tifosi ha stupito anche Dani Pedrosa, in pole e ancora davanti al suo compagno Marc Marquez (4°), caduto ben due volte durante le qualifiche: il segnale che la pressione sul folletto di Cervera è davvero alta! Detto del 5° posto di Aleix Espargaro, davanti allo straordinario Barbera, delude Valentino Rossi, eliminato in Q1, che domani sarà chiamato ad una difficile rimonta. Il Dottore scatterà 13° e la moto non dà segnali positivi – anche Viñales è 9° – ma la pista è la stessa su cui nel 2009 vinse con un sorpasso (al di là delle leggi fisiche) su Jorge Lorenzo all’ultima curva: essere romantici non costa nulla…
(Giulio Sacco)