La notizia era nell’aria, ma solo oggi è arrivata l’ufficialità: Danilo Petrucci correrà la prossima stagione nel team ufficiale della Ducati, affiancando Andrea Dovizioso e andando a rimpiazzare il campione del mondo Jorge Lorenzo, diretto in Honda come compagno di Marc Marquez.
«È un sogno che si realizza» ha dichiarato il ternano, spiegando: «È un grande onore diventare pilota del Ducati Team, soprattutto per uno come me che ha iniziato la sua carriera in Ducati come collaudatore di moto di serie. Prima di tutto vorrei ringraziare Paolo Campinoti e Francesco Guidotti, grazie ai quali quattro anni fa ho iniziato a correre con la Ducati nel Team Pramac. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Ringrazio anche i dirigenti di Ducati che mi hanno sempre apprezzato, prima come persona e poi come pilota, e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura nel team ufficiale».
Una promozione – quella del ternano – davvero meritata, dopo i 6 podi ottenuti in questi quattro anni col team Pramac e le gare da pelle d’oca (sul bagnato così come sull’asciutto) che ci ha regalato. Lui più volte c’ha scherzato su, dicendo che se la rossa avesse preso lui al posto di Lorenzo avrebbe risparmiato molti soldi d’ingaggio: dovremmo aggiungere che – confrontando i risultati dei due in Ducati – anche le prestazioni sono sempre state a vantaggio di Petrux, nettamente più brillante dello spagnolo sulla Desmosedici. E a proposito di risultati, Danilo ha le idee chiare anche per il prosieguo della stagione: «Adesso il mio unico obiettivo è cercare di finire la stagione fra i primi cinque e poi cominciare la nuova avventura con il Ducati Team». Saranno quindi gare all’attacco, per il nostro Danilone, a cui il team Pramac ha chiesto, dopo le tante gioie, un ultimo regalo per festeggiare l’addio: la prima vittoria.
Non sarà certo un compito facile, ma Danilo dovrà provarci. Tanto quest’anno quanto il prossimo, perché l’approdo al team ufficiale dev’essere un punto di partenza e non di arrivo: il contratto siglato con la rossa, infatti, è solamente di una stagione (2019) e Petrux dovrà dimostrare di essere all’altezza per non subire stravolgimenti nel 2020. Già, perché mentre il ternano si accasava in Ducati, colui che è seduto al momento su quella sella – Jorge Lorenzo – ha firmato un biennale con la Honda, dove contenderà il titolo di campione del mondo a Marc Marquez. La “coppia dei sogni” l’ha definita qualcuno. Ma potrebbe anche diventare una “coppia scoppiata”, visto il talento (e il carattere) dei due, che sicuramente non risparmieranno colpi proibiti per star davanti l’uno all’altro. E se Lorenzo dovesse davvero impensierire l’attuale campione del mondo gli scenari potrebbero essere molteplici: Marquez ha ancora un anno di contratto con la Honda, ma nel 2019 andrà in scadenza; e non è detto che provi, per il 2020, a trasferirsi proprio in Ducati (che più volte lo ha cercato in passato), togliendo il posto a Petrux.
Il ternano comunque ha tutte le armi per “difendere” la sua posizione di ufficiale anche tra due stagioni: le prestazioni e la costanza. La speranza è quella che continui con la classe e la professionalità che lo hanno sempre contraddistinto, aggiungendo magari in queste 13 gare che mancano alla fine dell’anno quel guizzo di spregiudicatezza per salire finalmente sul gradino più alto del podio.
(Giulio Sacco)