Torna finalmente a ruggire, Danilo Petrucci, che nel Gran Premio della Tailandia riesce a conquistare la seconda fila e a riprendersi lo scettro (ideale) di primo pilota tra le Ducati: un risultato che in qualifica mancava dal Gp di Assen, corso nell’ultimo weekend di Giugno.
E dire che il fine settimana non era cominciato nel migliore dei modi, con Danilo che aveva mancato la qualificazione diretta in Q2 per appena 21 millesimi rispetto al suo rivale in campionato Alex Rins (10° alla fine). La paura di un’ennesima eliminazione in Q1 è però stata scongiurata dal ternano, che è riuscito a superare la tagliola con l’ottimo tempo di 1’30’’6. In Q2, poi, Petrux è riuscito a limare un altro decimo, conquistando la 5° posizione finale, davanti ai compagni di marca Jack Miller (6° su Ducati Pramac) e Andrea Dovizioso (7° a quasi due decimi dal ternano). Purtroppo il podio sembra ancora difficile, visto lo stato di forma di Honda e Yamaha, ma si tratta di un importante segnale di ripresa per Danilo, che può dargli morale per il prosieguo della stagione.
Il 28enne di Terni non ha nascosto il suo entusiasmo nelle dichiarazioni: «Finalmente ho fatto una buona qualifica, nonostante il meteo di questa mattina ci abbia messo un po’ in difficoltà» ha ammesso, continuando «Siamo dovuti passare dalla Q1, ma mi sono difeso bene e insieme alla squadra abbiamo fatto un buon lavoro. Abbiamo capito la direzione giusta in cui lavorare e quindi sono tornato nelle posizioni in griglia che volevo. Sono molto contento perché vedo che le cose stanno ricominciando a funzionare: voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato, sia nel reparto corse a Bologna che nella mia squadra, e domani voglio concludere con un bel risultato il buon lavoro che abbiamo fatto oggi».
In testa si conferma velocissimo Fabio Quartararo, ormai alla 4° pole position stagionale, nonostante una caduta nel finale di sessione. Dietro di lui Maverick Viñales, in grande spolvero in questo finale di stagione. Terzo il campione del mondo Marc Marquez, autore di una caduta paurosa (ma senza conseguenze) nelle prove e di nuovo a terra negli ultimi minuti delle qualifiche. Lo spagnolo potrebbe festeggiare già qui la vittoria matematica del campionato del mondo 2019 – gli basterebbe ottenere 2 punti in più di Dovizioso –, ma finora è apparso meno glaciale del solito. Quarto posto per l’ottimo Franco Morbidelli, che ha preceduto di poco il terzetto Ducati e Joan Mir (8° su Suzuki). Solo 9° Valentino Rossi, anche lui scivolato durante le qualifiche.
Per la gara nessuno ha pronostici facili: per l’equilibrio mostrato nelle prime posizioni, e soprattutto per le previsioni meteo, che minacciano pioggia domenica. Non ci resta che attendere la partenza, prevista per domani alle 9:00 ora italiana.
(Giulio Sacco)