Comincia alla grande il 2018 di Ducati e di Danilo Petrucci, entrambi protagonisti nelle prime sessioni di prove libere nel Gran Premio d’esordio a Losail (Qatar). Se l’alfiere della casa di Borgo Panigale (Dovizioso) è stato in testa in entrambe le occasioni anche il ternano si conferma in gran forma con una seconda piazza molto incoraggiante.
Il pilota di Terni parte con molte aspettative su questo campionato: la moto che avrà a disponibile (almeno sulla carta) è pari a quella degli ufficiali, nonostante sarà gestita ancora dal team privato Pramac. Squadra che – parola sua – lascerà a fine stagione per approdare (si spera) in un team ufficiale. La prospettiva non è poi così lontana, soprattutto se l’altro ducatista (Lorenzo, 4° nella seconda sessione di libere) dovesse incappare in un’altra stagione non esaltante. Il mantra che Petrux ha ripetuto in tutte le interviste finora è stato “fare meglio dello scorso anno”: visti i quattro podi (di cui due secondi posti) del 2017 l’impressione è che il ternano punti alla prima vittoria in carriera. Per il momento il 2° posto a soli 6 millesimi da Dovizioso – il favorito, dopo essere arrivato 2° qui nelle ultime 3 stagioni – è davvero incoraggiante. Così come il confronto col suo compagno di squadra, quel Jack Miller (vincitore ad Assen nel 2016) che doveva secondo molte previsioni impensierirlo e che invece, per il momento, è 14°, a più di 9 decimi da Danilo.
Se la Ducati tutta può festeggiare e aspirare alla vittoria (sarebbe importante massimizzare il risultato su una pista “amica, con i suoi lunghi rettilinei), non sembra altrettanto in forma la Yamaha, con Viñales 11° e Valentino Rossi – che ha rinnovato il contratto fino al 2020 – 9° nella seconda sessione. La casa dei tre diapason non sembra aver risolto appieno i problemi della scorsa stagione e accusa ancora prestazioni altalenanti. Più in forma pare la Honda, che nelle seconde libere piazza in fila il campione in carica Marquez (6°), il compagno Pedrosa (7°) e il non ufficiale Cal Crutchlow (8°). Le prestazioni non sono delle migliori ma la casa giapponese qui ha sempre faticato negli ultimi anni. Stupisce invece la Suzuki, che chiude il venerdì con Alex Rins 3° (a meno di un decimo da Dovizioso) e Andrea Iannone 5° (a quattro decimi dalla vetta). Sabato le qualifiche alle 17:15, domenica la gara alle 17:00 ora italiana.
(Giulio Sacco)