Non è andata come si sperava la qualifica di Silverstone (Inghilterra) per Danilo Petrucci. Il ternano, che sul tracciato inglese aveva agguantato il suo primo podio nel 2015 (sfiorando anche la vittoria), ha sofferto sin dalle prove libere, anche a causa di una Ducati meno brillante del previsto.
Già dal venerdì la situazione non era delle più rosee, con Danilo che ha oscillato tra la 10° e l’11° piazza (al limite per entrare direttamente in Q2, la seconda sessione di qualifica in cui i migliori piloti vanno all’attacco della pole position). Nelle FP3, poi, il ternano è terminato 5°, evitando così di dover affrontare la tagliola della Q1, a cui è stato invece costretto il suo compagno Andrea Dovizioso. In qualifica, entrambi i ducatisti hanno faticato con Dovizioso 7° e Petrucci addirittura 11°. Se però il forlivese ha accarezzato almeno per un momento la vetta della classifica – grazie ad un buon giro fatto in solitaria, poi scalzato nei secondi finali – Danilo non è mai sembrato della partita, navigando tutta la sessione in cerca di una scia. Davvero un peccato, se pensiamo che semplicemente replicando il tempo delle FP3 Petrux avrebbe agguantato l’8° posizione, giusto alle spalle del suo compagno. Per la gara però servirà ben altro per difendere l’attuale 3° piazza nella classifica generale.
«Purtroppo non sono riuscito a fare una buona qualifica» ha ammesso Danilo alla fine della sessione, spiegando «Peccato perché questa mattina la moto mi piaceva moltissimo ed ero veloce: nel pomeriggio abbiamo fatto delle piccole modifiche ma non ho più ritrovato lo stesso feeling. Nella Q2 c’era tanto grip dietro e molto poco sull’anteriore e sentivo lo sterzo molto leggero per cui non sono riuscito a ripetere neanche il tempo di questa mattina, forse a causa della temperatura più elevata. Il nostro obiettivo minimo era partire dalla seconda o dalla terza fila, ma non ci siamo riusciti e quindi la gara non sarà molto facile per noi. Adesso però analizzeremo bene i dati per capire meglio cosa è successo e cercare di trovare una soluzione per domani».
La lotta per la pole position ha rimesso in scena il duello tra gli acerrimi rivali Valentino Rossi e Marc Marquez. Il Dottore è sembrato sin dal venerdì a suo agio sul nuovo asfalto di Silverstone e puntava almeno alla prima fila. Proprio per questo, però, il 9 volte iridato è stato costantemente marcato per tutta la sessione da piloti che speravano di trarre beneficio dalla sua scia. Alla fine Valentino ha avuto solo un tentativo negli ultimi secondi di qualifica, in cui ha realizzato tempi record in tutti settori, prendendosi la pole position momentanea. A scalzarlo in 2° posizione, pochi istanti più tardi, è stato il campione del mondo Marc Marquez, che ha beneficiato della sua scia per ottenere la casella di partenza numero 1. Per domani comunque si preannuncia lotta tra i due antichi nemici. A loro si potrebbero aggiungere Jack Miller (incredibilmente 3° sulla Ducati Pramac), Fabio Quartararo (4° su Yamaha Petronas), Alex Rins (5° con la sua Suzuki) e Maverick Viñales (6° con l’altra Yamaha ufficiale).
Detto del mancato protagonista Cal Crutchlow (9° con la LCR Honda, caduto mentre stava segnando tempi record), si prospetta una gara in difesa per la Ducati, che probabilmente dovrà cedere lo scettro in un’altra di quelle piste che fino agli anni passati sembrava suo dominio esclusivo. Domani la gara a partire dalle 14:00, ora italiana.
(Giulio Sacco)