Doveva essere la gara del riscatto e invece il Gp della Tailandia si è trasformato nell’ennesimo calvario per Danilo Petrucci, che si è ritrovato “impantanato” dall’inizio alla fine a centro gruppo e con la 9° piazza finale ha perso un’ulteriore posizione in classifica generale a beneficio di Maverick Viñales.
Dalla 5° casella di partenza ci si aspettava un buono scatto da Danilo, che invece è stato risucchiato già alla prima curva da tre piloti. Alla fine del primo giro il 28enne di Terni ha subito il sorpasso anche di Valentino Rossi, stabilizzandosi in quella 9° posizione che non ha più abbandonato per il resto della corsa, perdendo progressivamente contatto con i piloti più veloci. Il risultato è deludente, soprattutto considerando il distacco dai migliori: il suo compagno, Dovizioso (4°), lo ha preceduto di oltre 12 secondi; il vincitore Marquez addirittura di 23. Con questo piazzamento Petrux ha perso anche la 4° posizione in campionato, che vede 3° Alex Rins (oggi 5°) con 167 punti, 4° Viñales con 163 e 5° il ternano a quota 162. Più che a quelli davanti, però, Danilo deve guardarsi dal rientro di Valentino Rossi (staccato di appena 17 lunghezze) e soprattutto di Fabio Quartararo (a – 19), ancora una volta 2° alla bandiera a scacchi.
«Senza dubbio oggi ho fatto un piccolo passo avanti rispetto alle mie ultime gare, ma ci manca ancora qualcosa per tornare a lottare per le prime cinque posizioni» ha dichiarato Petrux nel dopo gara, spiegando «La top 5 era il mio obiettivo anche in questa gara ma purtroppo nei primi giri non sono riuscito ad essere abbastanza veloce e dopo, anche se avevo un buon passo, ero ormai troppo lontano dal gruppo dei piloti che mi precedevano. Alla fine abbiamo portato a casa un po’ di punti ma non era questo il risultato che volevo: a Motegi fra quindici giorni la mia situazione dovrà cambiare».
In testa alla corsa si è consumato un altro duello tra Marc Marquez e Fabio Quartararo, che ha guidato la gara per 26 giri resistendo più volte agli attacchi del campione del mondo. All’ultima tornata, però, il folletto di Cervera è riuscito a superare il francese, e a resistere al suo contrattacco incrociando la traiettoria all’ultima curva. Insieme alla gara, Marquez ha conquistato matematicamente anche l’8° titolo mondiale con quattro Gp di anticipo, coronando così un 2019 di totale dominio. Merito della sua bravura, ma anche delle defezioni degli avversari, prima fra tutti la Ducati, anche oggi in grande difficoltà proprio su una pista in cui l’anno passato era arrivata a podio. Il 4° posto di Dovizioso, a 11 secondi da Marquez, e le difficoltà di Petrucci sono un campanello d’allarme per la casa di Borgo Panigale, che ha subito la rimonta della Honda e anche della Yamaha.
La casa dei tre diapason ha piazzato sul podio anche Maverick Viñales (3°) e in 6° piazza Franco Morbidelli. In grande difficoltà Valentino Rossi, solo 8° e ultimo delle Yamaha: il Dottore sta attraversando la peggior crisi della sua carriera e l’impressione che questo sia dovuto agli ormai 40 anni è sempre più forte. Da adesso ci attendono 4 gare libere da calcoli per mondiale, con la speranza che questo aumenti lo spettacolo già dal prossimo appuntamento in Giappone, il 20 Ottobre.
(Giulio Sacco)