Stefano Bandecchi ha sempre sostenuto di voler occupare nel panorama politico il Centro, essendo lui di Centro e un liberale convinto. Per le Europee della primavera 2024 è molto probabile che la sua Alternativa Popolare tenti un aggancio con una delle due forze politiche o con tutte e due (si vedrà).
Sulle posizioni politiche di Stefano Bandecchi intervengono il Movimento 5 Stelle e la lista Bella Ciao: “utilizza gli scontenti della politica per riportare l’Italia in mano ai soliti poteri”.
“Stefano Bandecchi – si legge in una nota congiunta – ha ammesso di volersi avvicinare politicamente a Forza Italia e a Matteo Renzi. Così facendo, il sindaco di Terni conferma che la sua intenzione è quella di prendere i voti degli scontenti della politica per riportare l’italia in mano ai soliti poteri. In merito all’annuncio di Stefano Bandecchi riguardo alla sua prossima collaborazione con Forza Italia e Matteo Renzi, desideriamo condividere alcune riflessioni.
Auspicando che il percorso del sindaco Bandecchi al fianco di Forza Italia e di Matteo Renzi possa portare al primo cittadino le soddisfazioni che merita, desideriamo ringraziarlo per la chiarezza con cui ha espresso le sue volontà politiche durante un’ampia intervista al quotidiano La Nazione ed in particolare rispetto alla sua partecipazione alle prossime elezioni europee con le suddette forze politiche. Il sindaco di Terni chiarisce senza ombra di smentita che, anziché rappresentare il voto antisistema, sta cercando di capitalizzare il malcontento di coloro che sono insoddisfatti della politica per riportare in primo piano figure politiche che sono già state respinte dagli elettori italiani. Questo ci fa riflettere sui riferimenti a Terni come “la nuova Dubai” che probabilmente sono stati ispirati proprio dal paladino delle primavere arabe, Matteo Renzi. Ed è importante ricordare che Stefano Bandecchi, solo due anni fa, ricopriva ufficialmente il ruolo di consulente del sottosegretario all’agricoltura Francesco Battistoni, esponente di Forza Italia.
Crediamo che questo momento di chiarezza e sincerità sia importante per l’elettorato, che ora può essere consapevole del fatto che la ‘rivoluzione bandecchiana’ si sta affidando a forze politiche da sempre legate all’establishment, distanti anni luce dalle esigenze di rinnovamento della classe dirigente di questo Paese e dalle istanze delle forze politiche progressiste e antagoniste che noi rappresentiamo a livello locale”.