Fra le cose annunciate ieri durante la presentazione del progetto dello stadio Liberati di Terni ne è emersa una di particolare significato storico e cioè che i Murales dei settori Sud e Est non andranno persi bensì saranno recuperati e , come è stato detto, sistemati nella piazza dello stadio al riparo da eventuali atti vandalici.
La cosa ha fatto piacere a Francesco Mazzilli, figlio di Walter Mazzilli, assessore a Terni , quando i Murales vennero realizzati. Murales disegnati dalla brigata Pablo Neruda nel 1975.
“E’ motivo di particolare soddisfazione che sia stata operata questa scelta – scrive Francesco Mazzilli – dal momento che essi furono realizzati quando mio padre Walter Mazzilli era assessore allo Sport (e alla Scuola) del Comune di Terni, fu lui infatti a dare l’autorizzazione alla Brigata Pablo Neruda di dipingere i Murales.
Spesso essi sono stati motivi di divisione politica tra i tifosi, soprattutto per i chiari riferimenti antifascisti presenti nei disegni, ma ne va ricordato il contesto e la storia.
Siamo nel periodo della “Guerra Fredda” e il mondo è diviso tra le sfere di influenza degli U.S.A. e dell’U.R.S.S.
L’11 Settembre 1973 il governo cileno democraticamente eletto guidato dal socialista Salvador Allende, venne rovesciato dal generale Augusto Pinochet (appoggiato dagli Stati Uniti) il quale perseguitò tutti gli oppositori politici, uccidendo migliaia di persone e chiudendone centinaia di migliaia in campi di concentramento come Chacabuco e Pisagua (molto vicino a quest’ultimo il dittatore ci costruì persino una villa con piscina).
Il simbolo di quel golpe divenne ben presto l’Estadio Nacìonal di Santiago del Chile, che fu utilizzato come campo di concentramento nei giorni successivi al golpe e all’assassinio di Allende.
Vi furono molti profughi dal Cile ormai governato dalla dittatura militare, alcuni dei quali vennero in Italia e che furono ospitati anche dalla città di Terni.
Quanto detto da valore alla presenza dei Murales presso lo stadio Liberati, la Brigata Pablo Neruda, ospitata in parte a Terni, ha voluto fare un richiamo simbolico al triste evento dello Stadio Nacìonal.
Per questo motivo credo che lasciare i Murales presso la zona dello Stadio, vicino magari al futuro Ternana Museum, abbia non solo un valore affettivo e di simpatia politica per una parte della tifoseria ternana, ma anche e soprattutto un valore storico collettivo per tutta la cittadinanza”.