Il servizio chiama gli anziani a casa propria ad ore prestabilite per sapere se va tutto bene. Coordina eventuali operazioni di trasporto di coloro che non hanno un famigliare che lo possa accompagnare per le visite o brevi ricoveri. Insomma, vuole essere una risposta agli anziani che hanno una autosufficienza ma che sono soli. La telesorveglianza parte da Avigliano Umbro e si sparge per l’intero Ambito territoriale Narnese Amerino. A fare tutto questo lavorio ci pensa la Drast, un’associazione che non prende nemmeno un euro e che si contenta per il servizio di piccolissime somme da parte di chi può e gratis invece per coloro che non hanno possibilità. Eppure dopo anni di grande successo, hanno assistito anche trecentocinquanta anziani, c’è stata un po’ di flessione ed ora la Drast cerca un rilancio. Dice il presidente Enrico Cricchi: “Cercheremo di ampliare la convenzione anche con i Comuni di Terni e Orvieto, coi quali abbiamo già contatti avviati, per aumentare l’utenza dal momento che abbiamo potenzialità inespresse”. E fa sapere che la tecnologia è già arrivata per ampliare le funzioni: “E’ possibile già da ora avviare il servizio “uomo a terra” con un meccanismo che fa capire che l’assistito ha avuto un problema molto grave. Da quel momento scattano le telefonate ai famigliari indicati. E c’è anche la possibilità di videocollegamenti per cercare insieme di gestire la ingestione delle medicine, per evitare confusioni”.
“Noi ci contiamo molto su questo servizio – spiega Lorella Sepi, la dirigente dell’Ambito che soprintende a queste azioni – è la nostra risposta per far rimanere gli anziani nella loro casa, per abbassare la i ricoveri. Faremo pubblicità, daremo nuove gambe a questo progetto sul quale puntiamo molto”