Al primo vero weekend di primavera il Centro Storico di Narni non ha retto all’impatto dei tanti visitatori che si sono affacciati a Narni: parcheggi impossibili, ristoranti prenotati da tempo. A decine, a centinaia se ne sono andati, “rifugiandosi” in posti alternativo, come Montoro, Amelia, Terni.
Segno che se la politica della pubblicità ha dato i suoi frutti, non così la programmazione. E’ vero che in questi giorni altri due esercizi hanno aperto la serranda, un ristorante ed un negozio di prodotti tipici di qualità, ma tutto questo, nonostante le hostarie dei Terzieri aperte a pieno regime, non è stato sufficiente per contenere la tanta gente arrivata.
Manca il parcheggio: la soluzione è stata da sempre quella della costruzione di un altro piano e poi la strada dei Bastioni.
“La soluzione con le navette per il periodo della festa è un buon surrogato – spiega Alessandro Amici, consigliere comunale – ma per tutto l’anno serve una diversa programmazione, un aumento deciso dei posti auto. Purtroppo il nuovo investimento sarà destinato, centinaia di migliaia di euro, ad un improbabile e forse inutile collegamento con gli ascensori verso la Rocca, uno degli strascichi della amministrazione Bigaroni”.
La situazione è però davvero poco edificante per il turismo di Narni. Lo rileva Sergio Bruschini, anch’egli consigliere comunale, convinto che questo tipo di atteggiamento a lungo andare penalizzerà Narni.
Bruschini ritiene che la strada dei bastioni sarebbe stata uno sfogo notevole in giorni come questo, che poteva compensare la chiusura del campo dove ora si corre l’Anello: sono quattrocento posti in meno ed anche alla Valletta non si può più parcheggiare perché stanno prendendo forma, in quegli spazi, dei campi da padel.
Ed è purtroppo un cane che si morde la coda: più promozione, più turisti, più insoddisfatti che se ne vanno e che racconteranno in giro le difficoltà ad arrivare a Narni. Ma soprattutto rimanerci e consumarvi un pranzo.