I workshop organizzati nell’ambito del Festival delle Arti del Medioevo, che si terrà dal 3 al 6 settembre, rappresentano una parte importante dell’edizione straordinaria della Corsa all’Anello, il cui programma completo verrà svelato a breve. I laboratori, tenuti da docenti di alto livello, saranno sette: tre di teatro medievale, due di musica medievale, uno di danza medievale ed uno di costume storico. L’organizzazione dei workshop è il primo step di un’idea molto più ampia che vuole mettere Narni al centro del mondo delle ricostruzioni storiche, grazie all’Università del Medioevo Ricostruito che vede nei laboratori l’avvio di un importante progetto che proseguirà nel tempo.
“La proposta dei laboratori – spiegano dalla segreteria coreografica dell’Associazione Corsa all’Anello diretta da Patrizia Nannini e Sandro Angelucci – è un punto di partenza verso il progetto dell’Università del Medioevo Ricostruito. I workshop avranno una duplice valenza: serviranno ai componenti dei terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria per crescere, formarsi, avere nozioni in più sulle ricostruzioni storiche che sono la parte centrale del loro lavoro, basti pensare agli ambienti, alle sartorie, ai gruppi danza, ai musici ed alle giornate medievali. Sarà un modo per non fermarsi, ma per guardare avanti, sfruttando un’occasione preziosa di arricchimento culturale che troverà spazio poi nelle attività della Corsa all’Anello. Dall’altra parte darà modo agli ‘esterni’ di partecipare a dei corsi diretti da docenti di alto livello che potranno in ugual modo arricchire le loro conoscenze. Il nostro obiettivo – concludono – è quello di far diventare Narni e la Corsa all’Anello il punto di riferimento del Medioevo ricostruito”.
I laboratori avranno sede in tutte le strutture già predisposte in tema di sicurezza covid e sarà possibile assistere ai corsi in modalità ridotta anche on line. I workshop prevedono un numero massimo di iscritti.
I laboratori del teatro saranno tre e si svolgeranno alla Rocca Albornoz. Il primo, di lettura drammatica, si intitola “Testimonianze dal contagio” e sarà tenuto da Paolo Gazzara con la partecipazione di Francesca Michelini. Consisterà in un’esercitazione di lettura drammatica di alcuni testi letterari, che hanno per oggetto le epidemie che hanno afflitto l’umanità dai tempi più antichi fino ai nostri giorni. Le diverse testimonianze letterarie confluiranno in una drammaturgia curata da Gazzara che costituirà il materiale primario dello stage. E’ prevista anche un’esercitazione finale, a conclusione delle tre giornate di lavoro comune, che intende sottolineare che ogni workshop teatrale dovrebbe trovare sulle tavole di un palcoscenico il suo esito naturale. Il secondo, di mimica e gestualità da teatro di piazza, si chiama “Il giullare dall’insipiens all’arlecchino” e sarà tenuto da Andrea Mengaroni. Il laboratorio sarà diviso in due parti. Una parte teorica in cui si affronterà la figura del giullare dalle sue origini, con cenni anche sul verso e la metrica ed una parte pratica nella quale ci si soffermerà in un lavoro sullo spazio, sul corpo, sulla fantasia, per arrivare alla recitazione più propriamente di piazza, all’importanza della contestualizzazione, per poi concludere con la recitazione tipica della Commedia dell’Arte. Il terzo, di regia teatrale, si intitola “Regia e copione, coesistenza di un problema” e sarà tenuto da Germano Rubbi. Il workshop intenderà fornire una serie di strumenti per capire le dinamiche della messa in scena teatrale attraverso una lettura delle diverse metodologie di regia utilizzate dalla comparsa del teatro greco fino ad arrivare alle regie contemporanee. Sarà dato ampio spazio alle esercitazioni pratiche attraverso l’ipotesi di una messa in scena “diretta” ricavata da un testo.
I laboratori della musica saranno due e si svolgeranno nella sala consiliare del palazzo comunale. Il primo, di percussioni, sarà tenuto da Simone Sorini e si baserà sui modi ritmici medievali, consistenti nella sperimentazione pratica d’insieme con e senza strumento, e nell’acquisizione teorica delle diverse nomenclature e corrispondenze. Verranno fornite nozioni basilari di storia della musica medioevale e primo approccio alla prassi esecutiva ed interpretative della musica antica, accenni teorici e pratici alla vocalità medievale, anche coordinata all’utilizzo ritmico dello strumento. Il secondo, di fiati, sarà tenuto da Fabrizio Antonelli. Il laboratorio intenderà proporre due giorni dedicati alla preparazione tecnica e storica degli strumenti a fiato utilizzati per i cortei. Le lezioni saranno adeguate e calibrate secondo le diverse caratteristiche e qualità di ogni gruppo.
Il laboratorio chiamato “Di atti ben composti e di dolci gesti” sarà tenuto da Maria Cristina Esposito e si svolgerà al teatro comunale. Al termine del workshop è prevista una performance a tema collegata agli eventi della Corsa all’Anello (ed eventualmente ad un progetto teatrale) con costumi d’epoca e strumenti musicali antichi.
Il laboratorio, intitolato “Tessuti e colori: il loro utilizzo nel Trecento” sarà tenuto da Sara Piccolo Paci e si svolgerà alla Sala Digipass di Palazzo dei Priori. Nella prima parte verrà esplolorato il contesto in cui la conoscenza del tessuto, del suo valore, della qualità e dei colori è essenziale per iniziare un percorso di comprensione del mondo medievale e dell’abbigliamento del tempo. Nella seconda parte verranno visti e toccati campioni di stoffe adatte per essere utilizzate nella riproduzione di abiti ed accessori trecenteschi, iniziando la realizzazione di un piccolo campionario – “Giornale dei Tessuti” – tessile che ciascun partecipante potrà implementare con campioni di tessuti anche in seguito. Inoltre, verrà realizzato un piccolo oggetto in tessuto, di cui verranno provvisti i materiali e le spiegazioni, secondo le logiche sartoriali antiche e con rifiniture adeguate.