Tanta gente, visitatori, cittadini che hanno avuto voglia di girare per la città. Ed alla fine una Corsa all’Anello con tanti numeri, con tanta passione, e va detto, senza problemi, oddio, con la mancanza dei parcheggi che tutti hanno affrontato con rassegnazione. Però la struttura ha funzionato, tanta la vigilanza, ma anche tanta la voglia di stare nelle regole. Qualche ragazzotto, maschi e femmine, si è addensato sotto la casa del parroco, in un angolo buio, oppure si è rifugiato dentro il Chiostro di sant’Agostino. Ed hanno fatto cosa da giovani. Lì la vigilanza non c’è mai andata. Andrà meglio il prossimo anno.
Lo sterminato programma aveva fatto tremare i polsi sia al Comune che alla Associazione Ente Corsa all’Anello: tante le caselle da incastrare. La consapevolezza che tutto è andato bene, che non c’è stato nemmeno l’ombra di episodi incresciosi, ha fatto piacere sia a Palazzo Comunale, al sindaco Lorenzo Lucarelli che nel dirimpettaio palazzo a Patrizia Nannini, la presidente dell’Associazione.
Non va dimenticato che a Narni si sono riversate migliaia di visitatori, oltre che di cittadini dei centri vicini, attirati dalla tendenza turistica, che ormai è cresciuta a Narni.
“Contiamo che nei prossimi anni sarà sempre meglio, che riusciremo ad attrezzare in maniera più adeguata una città che già nel Medioevo non era stata costruita per potervi parcheggiare” dice il sindaco Lucarelli.
La festa va in archivio, era la cinquantasettesima edizione, sempre più amata, con risultati impensabili tanti anni fa. “I tantissimi giovani, ragazzi e ragazze, che portano per tutto il periodo magico le insegne dei propri terzieri fanno capire che c’è un grandissimo substrato che ci fa stare tranquilli per il prosieguo ed il miglioramento della Festa di Narni, una festa di primavera” notano in tanti.