Primo è arrivato un Terziere, Mezule, a portare nel grande spazio sotto la chiesa di San Agostino una pianta monumentale, una pawlonia rossa. E lo ha fatto tramite il suo Capo priore, Cesare Antonini, che ha presenziato alla messa in opera con tanto di bandiera bianconera. Poi è arrivato Santa Maria con Marco Matticari. Arriverà anche l’Ente Corsa nell’opera di piantumazione, che vuole dire rimboschimento urbano, proprio nell’ottica del Comune: Giovanni Rubini, l’assessore all’Ambiente, si è addirittura recato in Spagna per fare lega con altre città europee proprio per i progetti di rimboschimento arboreo degli spazi cittadini. Come il Parco delle Donne. Tra l’altro Rubini ha anche fatto mettere a dimora un suo personale ciliegio, bellissimo.
Come sia nel Parco narnese sono state piantumate ottanta essenze, tra cui due tigli, ora in fiore, aceri, lecci, piante da frutta. È stata anche curata la conservazione delle poche essenze presenti nello spazio come gelso, kaki, ciliegi spontanei e poi corbezzoli. Sono presenti le delicatissime mimose, abeti, residui delle feste di Natale. Creato anche un angolo riparato dove sta prendendo vita una limonaia con tre piante, una regalata da Sandro della Gallina Liberata. Al momento, ma si aspetta l’inoltrarsi della primavera, è stato delimitato il viale d’ingresso, con a lato le piante che hanno tutte germogliato.
Tra gli aspetti interessanti, ma l’avrà sottolineato anche l’assessore Rubini in Spagna, è la presenza del volontariato, che si è fatto cura, inizialmente con l’Associazione Vicolo Belvedere, dello spazio, che di superficie rasenta un ettaro. Man mano si sono aggiunti anche altri giardinieri pensionati. E poi non va nemmeno dimenticato che le piante sono state tutte donate, da cittadini e pure dal Movimento Cinque Stelle, che ha, ovviamente, portato cinque essenze e poi anche dalla ex Associazione dei commercianti di Narni e dello Scalo, è loro lo splendido leccio, il re della piantumazione. Gli organizzatori sottolineano come tutte le essenze sono assoggettate all’impianto goccia-a-goccia, così da evitare qualsiasi spreco di acqua per l’irrigamento. Quando avrà preso ancor più piede, ogni pianta avrà la sua bella targhetta con su scritto anche chi l’ha donata, sull’esempio di Vicolo Belvedere.
Il Parco andrà avanti circondando con le piante monumentali che verranno, si sono prenotate la Narnese Calcio e poi Narni Sotterranea, anche gli orti rimanenti per portare avanti, se del caso, anche l’esperienza della Mirycae di Terni, dove giardini e orti, perfettamente curati, convivono tranquillamente.