Tra una settimana andrà a conclusione, salvo proroghe o situazioni dell’ultimo momento, la gara per la aggiudicazione a privati della Spea, l’area, una settantina di ettari alla periferia di Narni Scalo, una volta stabilimento della Marina Militare ed ora di proprietà del Pubblico Demanio. Non sembra che ci sia un grande movimento, un interesse importante intanto perché va venduta tutta intera e il prezzo non è di quelli disprezzabili. Si parla di milioni e comunque saranno le offerte, se ci saranno, a dire di più. C’è però un interesse recondito, che ha preso via dopo la conclusione delle elezioni a Terni: quello della Ternana. Il suo centro sportivo è oggetto di notevoli contenziosi nel capoluogo, come si sa.
A Narni oltretutto Bandecchi è stato accolto, almeno sino ad ora, con grande entusiasmo e lui ha messo a segno il nuovo campo a San Girolamo, l’affitto della ex Gil, e l’ampliamento di Narni Sotterranea. Tra l’altro l’eventuale acquisizione della Spea salterebbe a piè pari ogni eventuale conflitto di interessi in quanto si trova in altro comune. In quei settanta ettari potrebbe vedere la luce il Centro Sportivo, quello che viene chiamato “Ternanello”. D’altra parte, nessun centro sportivo risiede nel comune cui la squadra fa riferimento a cominciare dal più famoso Milanello. Quello dell’Inter ad Appiano Gentile, si trova addirittura in un’altra provincia. E Narni Scalo è distante da Terni solo otto chilometri nel punto più lontano.