La politica energetica del Comune di Narni ancora va sulle montagne russe: con una mano elargisce contributi a chi compra auto elettriche mentre con l’altra non riesce a gestire le colonnine delle ricariche ma, peggio ancora non ha ancora presentato un piano per far diventare il parcheggio del Suffragio davvero come posto dove attaccare le batterie delle auto.
Intanto i contributi: sino a 4000 mila euro di aiuto per chi compra un’auto totalmente elettrica, che scendono a 3000 per coloro che opteranno per una ibrida. Però nel frattempo le colonnine dell’Enel, che si trovano proprio davanti al Suffragio hanno smesso di funzionare e quegli spazi sono ormai adoperati solo per parcheggiare: non è che nel centro storico ce ne siano granché. E nemmeno allo Scalo. Quindi i contributi sono diretti solo a chi è in possesso di un garage: tutti gli altri verranno esclusi. C’era stata la proposta di “elettrificare” l’intero parcheggio per permettere a tutti coloro che vi lasciano la propria auto di attaccare la spina in tutta tranquillità. L’avevano proposto il consigliere Sergio Bruschini ed anche il collega Claudio Ricci, ma ancora non se ne sa alcunché di fare il vero salto di qualità nei confronti della elettrificazione del trasporto privato. Per adesso solo qualche spot…