L’idea di partenza è davvero buona: ampliare al giovedì la raccolta della “frazione umida” dei rifiuti domestici. Quindi il servizio, che a Narni è stato appaltato alla Asm, fa da anni un giro in più. Bene? Mica tanto! Il personale della ex municipalizzata scarseggia e così la terza raccolta settimanale dell’umido viene realizzata nel pomeriggio. Risultato? I bidoni bivaccano per un giorno intero fuori delle porte delle case, mettendo in mostra un aspetto per niente bello della città che già deve contrastare la presenza dei piccioni, così invadenti. Ora anche dei secchi marroni. Non è che la raccolta in generale venga espletata in un’ora decente: si impiega tutta la mattinata facendo vedere come Narni sia anche bellissima ma soprattutto una città di bidoni in perenne raccolta. Pare di sapere che a Terni, per esempio, la raccolta avviene nella notte come in altre città; è nell’oscurità che avviene la massima spinta alla “lavorazione” dei bidoni, lasciando poi il centro storico ai visitatori e ai cittadini. “Una revisione del contratto che lega il Comune all’Asm deve essere rivisto per forza – spiega Sergio Bruschini, consigliere comunale – dopo anni di funzionamento una rettifica, un aggiornamento è davvero necessario anche per non lasciare l’immondizia per sempre nelle strade e nelle piazze cittadine”