Il provvedimento del Ministero è davvero di difficile interpretazione per cui c’è stato chi ha pensato che vi sarebbero stati problemi per lo svolgimento della Corsa all’Anello: semplificando al massimo, per tutelare i purosangue, i raggi di curvatura e del fondo della pista, non erano adeguati perfettamente. Per dei motivi sconosciuti si sarebbe potuto correre solo coi mezzosangue, come se per loro non ci fosse stato bisogno di tutela. E vengono invitati i Terzieri ad acquistare proprio i mezzosangue per evitare qualsiasi problema in futuro. Ma il Ministero (della Salute) ha poi dichiarato che la norma si applica solo alle corse in linea: comunque non è escluso che nei prossimi mesi non si passi anche ad escludere corse come quella di Narni. Per questo, con una la litania consueta, dall’Ente Corsa si è chiesto che il San Girolamo venga attrezzato per la gara di maggio con una pista di sabbia, legittima richiesta se non fosse che lì deve giocare anche la Narnese. Negli anni ’80 il comune costruì uno stadio proprio la Corsa all’Anello nei pressi del san Girolamo, stadio che venne immediatamente disconosciuto dall’Ente, col risibile motivo che una parte di esso è visibile dalla passeggiata verso san Girolamo: tra l’altro in trenta anni sarebbe potuta crescere un “quinta” arborea adeguata, atta ad impedire qualsiasi visione senza pagamento. Come dire che il campo già c’è e che necessita soltanto che la Corsa all’Anello ne prenda finalmente possesso per poterlo sistemare a dovere.
L’Ente Corsa in un comunicato ha sottolineato che la corsa si terrà come di consueto la seconda domenica di maggio allo stadio San Girolamo e non c’è alcun rischio di sospensione della gara e chiedono con insistenza un campo, affermando che “se la nostra richiesta non verrà esaudita, ci comporteremo di conseguenza”, anche se non è stata specificata la conseguenza a cui si andrebbe incontro, che, a rigor di logica, potrebbe essere l’interruzione della manifestazione per sempre.