La rottura del leader dei Cinque Stelle Giuseppe Conte rispetto alla alleanza di Governo, ha fatto scattare a livello nazionale, la “fatwa” di Enrico Letta, il Segretario del Pd, il quale aveva affermato, in tempi non sospetti, che semmai i Cinque Stelle fossero usciti dalla maggioranza, non ci sarebbe stata alcuna occasione per collaborare anche nei territori. Lo stesso Letta, peraltro, ha ribadito in queste ore che in parlamento si deve verificare se questa maggioranza può andare avanti. “Il governo – ha dichiarato il segretario del PD – deve continuare con questo formato e in questo perimetro”.
A ben vedere, comunque, un’alleanza già c’è, ed è quella di Narni: l’assessore Luca Tramini è, come si dice, “contiano” di ferro, e quindi fa parte della frazione dei Cinque Stelle che ha deciso di uscire dalla maggioranza, di mettere in difficoltà i cittadini, ed interrompere la legislatura in maniera traumatica.
“Viene spontaneo chiedersi, allora, la natura dell’alleanza narnese, e se, non sia il caso di rimaneggiare, nemmeno dopo qualche settimana, la coalizione perché sia più consona alla guida della città – dice Sergio Bruschini, consigliere comunale di opposizione – Non credo che sia chiara, per niente l’azione di governo locale dove insiste un assessore che è parte attiva con la sua forza politica dell’abbattimento del Governo di Unità Nazionale e del rinvio alle elezioni del Parlamento, cosa che viene da sempre osteggiata anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.