La collina sotto Narni è stata sfregiata con una realizzazione di una strada che non serve a nessuno. E’ il dato di fatto. C’è chi dice che quella era necessaria per la realizzazione di futuri parcheggi.
Enzo Proietti Grilli, per molti anni assessore ai lavori pubblici in quota socialista la vede in maniera diversa. E lo dice: “Non è così, non può essere così: prima i parcheggi e poi eventualmente le strade”. Dice: ma c’erano dei contributi da conquistare e i progetti erano pronti, quello famoso della strada dei bastioni. “Male, malissimo: i progetti del parcheggio (al Suffragio o nella piana sottostante come a Todi) dovevano essere sempre pronti ed i soldi del Pnrr lì dovevano essere convogliati”.
Ma ormai il danno è fatto, lo sbrego c’è: “Lo so, ma bisogna guardare avanti. Per questo sarebbe interessante che la Giunta, il Consiglio uscissero fuori dalla loro torre d’avorio e dessero una vera prova di intelligenza amministrativa, si confrontassero coi cittadini. Trasformare quello scempio sulla collina in un vero giardino botanico. Mi spiego: ci andrebbero messe a dimora almeno, tenendosi bassi, mille piante, le più varie, le più belle, le più profumate, le più nostrane in un percorso che va dal Suffragio al Superconti. Si realizzerebbe un’opera unica (magari accompagnata da un marciapiede) che, quella sì, diventerebbe un’attrazione, tanto nessuno la frequenterà. Potrebbe invece diventare un fiore all’occhiello della città, per riparare un inutile lavoro. Piante, alberi, ripiantumazione continua, nel centro storico come in periferia, per fare diventare Narni la città degli alberi e non quella degli stradoni inutili. Mi aspetterei finalmente un’azione di sinistra, una botta di vera ecologia a difesa della salute dei cittadini e della bellezza della città”.