E se la parte superiore dello stabile della vecchia Cassa di Risparmio avrà una vita “aziendale” nella galassia dell’imprenditore Massimo Piacenti, quella inferiore potrebbe, invece, ridiventare pubblica. Sergio Bruschini, consigliere comunale, tratteggia un possibile scenario: “Intanto quel grande salone è nato per ospitare cittadini: chi si interessa dell’acqua potabile, dell’immondizia dovrebbe avere tutto a disposizione in un unico spazio”.
E poi c’è la possibilità di trasferirvi anche l’Ufficio Postale, alla ricerca di luoghi dignitosi. Sarebbe una bella differenza con quello che si sta pensando, ovverosia, un prefabbricato al Parcheggio del Suffragio. Ci sono spazi anche per essi.
“E magari, pagando affitti, ecco che anche l’Inps avrebbe la possibilità di uno sportello”, Inoltre anche operatori telefonici alternandosi nei giorni della settimana. “L’occasione è unica – spiega Bruschini – far diventare quell’edifico che sembrava aver sfregiato il comune con la sua imponenza marmorea, di nuovo pubblico e a servizio dei cittadini. Una bella rivincita”.