Un successo della Federalberghi: le loro proteste circa l’applicazione della tassa di soggiorno da parte del Comune di Narni, sono state accolte. Così non vi sarà la nuova tassa e tutto rimarrà come prima.
Ci ha pensato Gabriele Giovannini, il presidente del Ditt, a portare le argomentazioni necessarie alla revoca della tassa. Tutto è stato possibile perché l’assessore al bilancio del comune di Narni , Silvia Tiberti, ha meglio guardato i conti ed ha trovato sorprendentemente lo stesso importo della tassa, cosa che ha permesso di soprassedere ad un aggravio dei prezzi delle camere. Non è che c’erano in ballo solo i due euro per camera, ma anche la preoccupazione che si sarebbe innescato un aumento generalizzato mettendo fuori gioco la struttura turistica narnese.
Giovannini ha invece ricordato che è necessaria l’assistenza alle strutture turistiche perché portano lavoro ed occupazione e quindi che c’è la necessità di abbassare le tasse ed i balzelli che ruotano intorno al mondo del turismo.
C’è anche chi ha visto la proposta come una vera dabbenaggine da parte della Giunta Comunale che ha messo in piedi una tassa poco popolare a tre giorni dalle elezioni, togliendola una settimana dopo.