Non sarà proprio una “elettrificazione” completa del Parcheggio del Suffragio di Narni ma c’è qualcosa di nuovo: l’assessore all’ecologia Alfonso Morelli ha preannunciato che proprio lì saranno posizionati cinque mezzi elettrici in dotazione al comune, con la conseguente messa in opera di un sistema di ricarica elettrico. Dice ancora l’assessore Morelli: ”Successivamente daremo il via ad un avviso pubblico per installare altre colonnine in modo da soddisfare le ‘linee guida’ del Ministero dell’Ambiente sulle infrastrutture elettriche”. Insomma si vede la luce in fondo al tunnel: a conoscenza al momento sono solo tre i punti di ricarica pubblici, di cui uno praticamente inutilizzabile dato che viene impegnato per la sosta “normale”, pochi, pochissimi per quello che dovrà essere la mobilità sostenibile.
Sergio Bruschini, consigliere comunale, l’aveva sottolineato solo qualche giorno fa: “All’interno del Suffragio non vi sono prese elettriche per consentire la ricarica, cosa che penalizza in maniera pesante chi abita nel centro storico, che è impedito dall’acquisto di auto elettriche. Invece con una serie di prese, anche per tutti gli stalli, perché no, sarebbe possibile incentivarle eccome: il cliente pagherebbe sia la sosta che anche la ricarica elettrica tramite il contatore. Una rivoluzione. Poi vedremo il bando se andrà verso questa direzione”.