Finalmente è tornata la festa dei bambini, opulenta, favolosa, piena di cose da fare: gli anni dell’appannamento sono così alle spalle. Ed è stato un grande successo con la tanta gente che è venuta nel centro storico di Narni.
Un plauso alla organizzazione che si è spesa sino a mezzanotte, quando una pioggerellina (provvidenziale) ha decretato la fine di “Gioca e mettiti in gioco”, con il piacere di genitori esausti e disappunto di bambini che sarebbero restati chissà fino a quando.
Era però l’atmosfera a fare la differenza, non scontata come anni fa, coi bambini che se ne andavano da banco a banco magari arrivando fino al forno di Santa Maria, dove si mangiava la pizza, bianca e farcita (nemmeno durante l’Anello era così buona) e i dolcetti.
Poi gli speleologi che facevano calare le persone dalla torre di San Domenico e i bambini dalla terrazza sopra al forno di Santa Maria. Per dire, gli acrobati sui trampoli erano eleganti, accattivanti, niente a che vedere con quelli “medievali”.
Intanto, ai Giardini c’era il ponte tibetano con il gruppo scout che aveva allestito una tenda e faceva promozione per costituire un gruppo proprio a Narni. Da una finestra del Palazzo comunale, venivano sparate di tanto in tanto bolle di sapone
Davanti alla Parafarmacia veniva rilasciato un “passaporto” per evitare confusione: i bambini l’hanno conservato come se ci avessero dovuto passare una frontiera.
Banda, trampolieri, sabbiera in piazza a lato della banca, giochi di legno davanti al comune, info point di fronte a ex Trame dove prendere il passaporto da far timbrare e la mappa, oltre a acqua e latte (gratis), in Parafarmacia sono stati donati trucchi e caramelle, decorazioni con facce pagliacci o mattoncini lego in giro per tutta la città.