Un modo per onorarlo. Ma anche per mantenere una memoria storica della città. Ecco il senso della nota che Sergio Bruschini, consigliere comunale, ha inviato alla Giunta Comunale, invitandola a prendere in considerazione l’acquisizione dell’archivio di Giuseppe Battimazza, storico fotografo cittadino, recentemente scomparso. “Ritengo sia da prendere in considerazione da parte del Comune l’acquisizione del materiale “più di interesse”, che i diversi professionisti posseggono nei loro archivi, riguardanti appunto come detto la vita della nostra realtà, al fine di costituire un vero fondo”. Anche la famiglia Battimazza si è dichiarata onorata di tale considerazione.
A dire la verità, l’assessore Lorenzo Lucarelli, che ha come campo anche la cultura, aveva espresso interesse anche per lo sterminato fondo di Leo Emiri, uno storico acquisitore di foto cittadine e ad una riorganizzazione in spazi pubblici, con conseguente catalogazione. L’edificio di riferimento sarebbe dovuto essere Palazzo Eroli, con una serie di locali dove iniziare a riordinare il materiale da chiedere a privati e istituzioni. Poi, però, l’interesse dell’assessore Lucarelli si è rivolto ad altre cose e dell’argomento non se ne è più parlato. Il decesso di Giuseppe Battimazza l’ha però riportato in auge.