Era prevedibile: il weekend di Pasqua ha fruttato un tutto esaurito in ogni settore, nei ristoranti, prenotati da giorni, nel parcheggio, anche, per dire, a Narni Sotterranea. Si è visto gente mangiare qualsiasi cosa in qualsiasi posto. Tutti contenti, allora? Sì e no! Certo commercianti e ristoratori non hanno di che lamentarsi. Invece c’è stato molto malcontento tra i turisti, quelli che hanno trovato pieno e che sono dovuti andar via. E non sembra essere stata una bella pubblicità. Ormai le potenzialità del Centro Storico di Narni sono completate ed ha poco senso aumentare la pubblicità per chiamare nuovi visitatori dal momento che non potranno entrare.
“Mancano gli interventi dei privati – nota l’assessore Marco Mercuri – ci aspettiamo da loro un impegno maggiore altrimenti tutto quello che si sta facendo rischia di essere stupidamente disperso”.
A conti fatti ci vorrebbero almeno altri tre o quattro nuovi ristoranti ma nessuno si azzarda ad aprirne, che dire, verso la zona di Piazza Caiola, dove ci sono spazi adeguati, ma che si trova ai margini del grande flusso. E nessuno tenta la riapertura dello storico Cestola, luogo d’incontro di politici e di sovrani.
C’è, a dire la verità, qualche nuovo approccio ma ancora è troppo presto per parlare di nuovi ristoranti.
È sul piatto anche il parcheggio del Suffragio: semplicemente è troppo piccolo per le esigenze, senza che vi siano in campo progetti per un suo deciso ampliamento: una ventina di posti potrebbero arrivare dalla sistemazione della strada che una volta veniva indicata come dei torrioni, ma è poca cosa, non risolverà alcuna emergenza.
Ed alla fine ecco che il grande lavoro di propaganda e pubblicità, ben condotto si sta scontrando con la prevedibile mancanza di strutture. Quasi un autogol.