Anche l’ospedale Santa Maria di Terni è stato protagonista nell’ultimo annuale Convegno Europeo di Oncologia, che nei giorni scorsi si è svolto a Madrid. Davanti a più di 30.000 oncologi provenienti da tutto il mondo – presente anche una delegazione dell’ospedale di Terni – il dottor Thomas Powles (del Barts Cancer Institute di Londra) ha concluso la presentazione di un trial clinico che rappresenta un momento storico per la ricerca e l’innovazione in Oncologia.
Il trial riguarda una nuova combinazione di farmaci che è in grado di raddoppiare la sopravvivenza dei pazienti affetti da tumori delle vie urinarie avanzati rispetto ai trattamenti classici con chemioterapia finora disponibili. Non solo, in più della metà dei casi il trattamento è in grado di ridurre le dimensioni della malattia. Le neoplasie uroteliali colpiscono circa 25.000 persone all’anno in Italia e ancora oggi sono tra le neoplasie a prognosi peggiore. Questi nuovi dati sulla combinazione di immunoterapia e anticorpi coniugati, Pembrolizumab ed Enfotumab Vedotin, rivoluzionano non solo la pratica clinica e la vita di numerosi pazienti, ma anche la ricerca scientifica futura.
Gli oncologi del Santa Maria sono tornati dall’esperienza europea entusiasti e orgogliosi, dal momento che questa combinazione è stata ed è disponibile per i pazienti dell’ospedale di Terni grazie alla proficua attività di ricerca internazionale in cui sono coinvolti. Molti pazienti del Santa Maria infatti hanno già potuto ricevere questa terapia nell’ambito dei protocolli sperimentali attivi presso l’Unità di Oncologia.
Per questo motivo gli Oncologi dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria, con a capo il direttore, il dottor Sergio Bracarda, desiderano unirsi di cuore ai ringraziamenti del collega Powles per i pazienti coinvolti negli studi clinici e alle loro famiglie.