Finalmente le associazioni ambientaliste sono entrate dentro il perimetro della vecchia fabbrica della Terni Chimica insieme ad aziende e pure alle associazioni e autorità comunali. L’apertura e la chiarezza hanno subito portato risultati dal momento che insieme s’è parlato dei problemi e del come risolverli. Qualche cosa c’è ancora da fare ma niente è come qualche tempo fa, quando il tanfo dell’ immondizia permeava tutta la valle. L’occasione è stata quella del nuovo impianto di Purify, la società che ha una tecnologia per la depurazione e che lo sta facendo dentro la fabbrica e anche in altri siti. “Il nostro è un progetto virtuoso – ha sottolineato l’Amministratore e Direttore tecnico di Purify Pielruigi Ruopoli – che impiega le migliori tecniche disponibili del comparto della depurazione e trattamento dei rifiuti liquidi. Un’installazione al servizio del territorio, che riceverà i rifiuti liquidi prodotti dalla provincia di Terni, chiudendo il ciclo del recupero per questo segmento che prima avviava fuori regione i propri rifiuti liquidi”.
La Purify è una delle microaziende che si stanno impiantando all’interno del sito Ex Eni e che cercano di rimpolpare le speranze di una consistente occupazione che aveva alimentato la Terni Energia e tutte le sue collegate. Le centinaia di posti di lavoro sono solo sogni, però la sua vocazione industriale rimane tenace. E così rimangono in loco l’impianto di distruzione degli pneumatici, ora fermo ma che dovrebbe ripartire, a breve; la Nar.ti che recupera il titanio dal polipropilene con un procedimento che non crea inquinamento; la Engy, la società francese che sta installando grandi batterie per l’energia; la Purify e il grande impianto di trattamento dei rifiuti in partecipazione con l’Asm. C’è anche qualche tecnico che lavora pure per il fotovoltaico ma sono numeri trascurabili.
La Purify ha organizzato una visita all’ impiantistica per il trattamento dei rifiuti liquidi conto terzi. All’iniziativa, oltre ai vertici dell’azienda accompagnati da Confindustria Umbria, erano presenti il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli, con alcuni assessori della Giunta comunale, e rappresentanti dell’associazione Parco Piscina e del comitato Ambiente e salute Basso Nera.