Non sembra avere pace la Pista ciclabile che collegherà lungo la Conca Ternana, Narni con Terni. Un primo rinvio il 5 settembre perché sembrava dovesse piovere, cosa che non è accaduta. Ora nella seconda finestra, il 7 settembre sono intervenuti degli impegni istituzionali che hanno consigliato addirittura lo spostamento a data da destinarsi.
Non è che servisse il taglio del nastro: il percorso, nel bene e nel male, viene già transitato da podisti e soprattutto da centinaia di ciclisti, che lo trovano aperto in ogni accesso. L’unica apparecchiatura da accendere è il semaforo a ridosso della Spea, ma lì basta girare un interruttore. Lo stesso interruttore che dovrà segnalare l’infrazione di elevata velocità a chi supererà i trenta all’ora sul Ponte di Marrano.
Chissà quali saranno stati gli importantissimi impegni istituzionali che hanno determinato il secondo rinvio; chissà quali improrogabili servizi pubblici c’era da espletare. E chissà quando ci sarà un’altra occasione. C’è pure chi consiglia di rinviare il taglio del nastro una volta trovata una soluzione “umana” del pericolosissimo ponte sul Nera.