L’attività di pesca al luccio nella Zona a Regolamento Specifico del lago di Piediluco e del tratto del fiume Velino (tratto “no kill”) al fine di tutelare il luccio, specie di particolare interesse conservazionistico e che fa registrare un inesorabile calo demografico, è vietata fino al 31 marzo. La Giunta regionale ha apportato modifiche all’attuale regolamentazione introducendo anche l’obbligo di uso di cavetto d’acciaio qualora la pesca venga effettuata con esche artificiali di dimensione superiore a 5 centimetri. Le esche artificiali sono infatti molto attrattive, spiega una nota, se sono collegate ad un cavetto in acciaio, il pesce non riesce a tagliarlo, pertanto una volta catturato il luccio può essere slamato con le dovute accortezze. Senza cavetto d’acciaio, il luccio può tagliare il filo con i denti e morire a causa dell’amo ed esca incastrati nella bocca. È stato scelto di introdurre l’obbligo del cavetto solo per esche artificiali superiori a 5 centimetri poiché la pesca alle altre specie – quali ad esempio la trota, il cavedano e il persico reale – viene normalmente effettuata con esche di dimensioni minori. Pertanto, la pesca a queste specie potrà proseguire come di consueto.
Ecco, in sintesi, il nuovo regolamento per la pesca a Piediluco.
La pesca al luccio è vietata fino al 31 marzo anche con tecnica no kill; è consentita esclusivamente con esche artificiali con amo o ancoretta singola privi di ardiglione; è obbligatorio l’utilizzo di cavetto di acciaio (o “fluorocarbon” spessore minimo 0,90 mm) di lunghezza non inferiore a 35 cm; vietato l’uso di pinza Boga o Boga Grip; per il salpaggio del luccio è obbligatorio l’uso del guadino o in alternativa, solo da barca, la presa opercolare; il luccio catturato può essere manipolato solo con mani bagnate (vietati stracci, guanti e mani asciutte), va rilasciato nel minor tempo possibile e se necessario previa ossigenazione.
Per la pesca alle altre specie è consentito, come esca, il pesce vivo o morto di misura non superiore a 5 centimetri e appartenente alle specie scardola, rovella, alborella, carassio, montato su lenza senza uso di cavetto in acciaio o “fluorocarbon” e con amo di misura massima n. 8 o ancoretta massimo n. 14; la pesca con esche artificiali di lunghezza superiore a 5 cm è consentita con l’obbligo di uso di amo o ancoretta singola priva di ardiglione o con ardiglione schiacciato e con obbligo del cavetto di acciaio (o “fluorocarbon” spessore minimo 0,90 mm.) di lunghezza non inferiore a 35 centimetri.