In una nota congiunta, i Sindaci umbri del Partito democratico esprimono “forte preoccupazione” per quelle che definiscono “fibrillazioni” in atto nella giunta regionale a seguito della vicenda relativa alle nomine degli apicali delle strutture sanitarie.
Per i sindaci eletti nelle liste del Partito Democratico “lo stato di tensione permanente rischia di frenare l’azione di governo regionale che, al contrario, va rilanciata su una serie di tematiche cruciali per il futuro dell’Umbria, tra le quali la sanita’, ambito in cui i sindaci rivendicano, per il ruolo che si trovano a svolgere, un maggiore protagonismo e coinvolgimento”. Intendono cosi’ rappresentare un “sentimento diffuso in tutte le comunita’ locali, poco appassionate alle nomine ma molto sensibili, invece, al tema del rilancio economico della nostra regione e alla difesa di uno stato sociale inclusivo e universale”.
Allo stesso tempo i sindaci e la segreteria regionale del Pd “rivendicano il merito di avere promosso una discussione tesa a trovare incisive risposte alle problematiche attuali in tema di gestione dei rifiuti”. “Per queste ragioni – prosegue la nota – i sindaci democratici invitano tutti i soggetti coinvolti, istituzionali e politici, ad abbassare i toni della discussione e contribuire, ciascuno, a trovare le opportune soluzioni in grado di restituire unitarieta’ all’azione di governo regionale perche’ il Pd e’ in primo luogo una comunita’ politica che puo’ esistere solo attraverso il rispetto e la fiducia reciproca”.
A firmare il documento sono stati Leopoldo Di Girolamo, Nando Mismetti, Francesco De Rebotti, Andrea Pensi, Cristian Betti, Alfio Todini, Giuseppe Germani, Sergio Batino, Giacomo Chiodini, Carlo Rossini, Massimiliano Presciutti, Marco Locchi, Maurizio Terzino, Giulio Cherubini, Andrea Reali, Federico Gori, Letizia Michelini, Leonardo Grimani, Roberto Romani, Mirco Rinaldi, Gianluca Moscioni, Maria Pia Bruscolotti, Stefano Paoluzzi, Rachele Taccalozzi, Marcello Bioli, Paolo Silveri, Bernardino Sperandio, Riccardo Bardelli, Roberto Ferricelli e Fabrizio Gareggia.