Nonni e nipoti, genitori e figli, hanno partecipato ieri pomeriggio all’ultimo appuntamento della stagione di “Rimettiamoci in gioco”, presso il centro sociale Polymer. Iniziativa che in questi mesi ha riscosso un grande successo.
“Rimettiamoci in gioco” ha lo scopo di restituire alla vita dei bambini e gli adolescenti del quartiere uno spazio aperto per giochi e attività che consentano loro di fare conoscenza attraverso l’incontro con gli altri e di acquisire, nel tessuto delle relazioni, le competenze della convivenza.
Ieri pomeriggio sono stati riscoperti giochi di un tempo, oggi scomparsi come “Girotondo”, “Campana”, “Un, due tre..stella.”
Presso il centro sociale Polymer è attivo anche l’ambulatorio del giocattolo dove vengono riportati alla loro funzione originale giocattoli rotti e messi a disposizione dei bambini. “Siamo stati invasi dai giocattoli – sostiene Marcello Bizzotti, il responsabile del Centro sociale Polymer – a Natale ne abbiamo regalati tanti nelle scuole.”
Non solo giocattoli, comunque. Alla Polymer si sperimenta anche la “Libreria di strada”. Sono state raccolte decine e decine di libri che sono stati messi a disposizione gratuitamente dei lettori i quali li possono prendere liberamente, leggerli e poi riportarli nella “Libreria” che è stata posizionata all’esterno del centro sociale.”Si tratta di una bacheca – dice Bizzotti – che noi riempiamo con i libri che ci hanno donato, A settembre organizzeremo tavoli e seggiole in modo tale che se qualcuno vuole leggere i libri nel centro sociale lo potrà fare.”
L’importanza di questi centri, nelle periferie, è fondamentale. Traccia un legame fra le persone che, altrimenti, è sempre più difficile da stabilire. Né può passare in secondo ordine il fatto che il luogo esterno è un esempio di pulizia, con il giardino curatissimo , che fa a pugni con il degrado che affligge le nostre periferie.
Non da ultimo, infine, al Centro sociale Polymer passa buona parte della giornata un gruppetto di anziani tutti al di sopra degli 80 e 90 anni, in buona salute, che socializzano fra di loro e mangiano insieme per poi tornare a sera nelle rispettive abitazioni.
Molte generazioni animano le giornate del centro sociale Polymer.