“Dalla scorsa edizione, che io definirei quella dell’anno zero, siamo passati da 8 a 12 forni e, complessivamente, da 12 a 35 espositori perché abbiamo ospitato anche prodotti correlati con il pane come i salumi, l’olio, il vino, il luppolo”.
Traccia un primo bilancio a caldo, decisamente positivo, Andrea Barbarossa l’organizzatore della “Bread Fest” , la festa del pane sciapo di Terni che si è conclusa, con successo, ieri sera.
E’ una manifestazione evidentemente in crescita, dunque, tanto che Barbarossa è già certo che il prossimo anno si espanderà oltre Piazza della Repubblica.,”che ci è rimasta un po’ piccola”.
Non è mancato un appuntamento con la solidarietà. E’ stato realizzato un filone di pane lungo 12 metri e poi è stato imbottito con la mortadella. E venduto. E c’è stato l’assalto. L’iniziativa è stata presa in collaborazione con la Fondazione Aiutiamoli a Vivere e l’associazione i Pagliacci. “Il ricavato – sottolinea Barbarossa – sarà destinato all’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni.
Un pubblico di visitatori che si può definire trasversale: “la mattina abbiamo avuto 400 bambini – afferma Barbarossa – che si sono divertiti a fare i panettieri; il pomeriggio abbiamo avuto le famiglie e, la sera, visto che siamo stati aperti fino alla mezzanotte, ci sono stati , nei nostri stand, tanti giovani”.
Infine Barbarossa annuncia che “La festa delle acque di Piediluco, si farà. Si farà certamente e durerà 9 giorni. Sto aiutando nell’organizzazione la Pro Loco. Siamo partiti in ritardo , un po’ troppo in ritardo , ma cercheremo di fare un bell’evento”.
Molto probabilmente non si farà la sfilata delle barche allegoriche mentre è confermato lo spettacolo dei fuochi d’artificio, a chiusura della manifestazione.