Nel mese di luglio 2018, circa 3,5 milioni di pensionati e pensionate si vedranno accreditare una somma aggiuntiva alla pensione: si tratta della quattordicesima mensilità, che spetta a tutti coloro che al 30 giugno 2018 avranno compiuto 64 anni di età.
L’entità della somma accreditata, erogata a luglio di ogni anno, varia a seconda del reddito e degli anni contributivi versati. Ne hanno diritto tutti coloro che sono in pensione da lavoro privato, pubblico e autonomo, il cui reddito personale annuo complessivo non superi il limite fissato dalla legge. Va inoltre tenuto conto che per il calcolo dell’ammontare preciso dell’erogazione aggiuntiva alla pensione, l’eventuale reddito del coniuge non viene preso in considerazione.
L’entità della quattordicesima mensilità, grazie all’accordo siglato a settembre 2016 tra governo e sindacati, viene incrementata del 30% per tutti i pensionati con redditi non superiori a una volta e mezza il trattamento minimo, ed è estesa anche a tutti coloro che hanno un reddito da pensione compreso tra una volta e mezza e il doppio di quello minimo.
«È opportuno ricordare – si legge in una nota dello Spi Cgil di Terni – che, data anche la complessità dell’operazione e le ultime revisioni dei criteri con cui viene calcolato l’ammontare preciso della quattordicesima mensilità, le sedi dello Spi Cgil di Terni e il patronato Inca Cgil sono a completa disposizione dei cittadini per effettuare un controllo in merito all’importo corretto di quanto spetta a ciascuno. Si invitano pertanto tutti i pensionati e le pensionate a verificare quanto dovuto presso le nostre strutture».